Quadrato Trasparente
Arte
Borgo Scacchini 3/a, Parma, Pr, 43121, Italia
13/01/2025 - 09/03/2025
Nell’ottica del recupero di esperienze artistiche realizzate a Parma nei decenni passati e che rischiano di essere dimenticate, dopo l’evento dedicato all’esperienza post-situazionista di Museo Qui, “Il mestiere dell’intellettuale” - serie di incontri con personalità della cultura tenuta presso la sede dell’associazione che si svolge ormai da diversi anni - torna nel 2025 con una iniziativa dedicata a Quadrato Trasparente.
Alla fine degli anni Settanta, un gruppo di giovani artisti provenienti dall’Accademia di Belle Arti di Bologna forma il “Collettivo Immagine-realtà”, con l’intento di esplorare il mondo dell’arte fuori dai tradizionali spazi espositivi, con un approccio educativo e condiviso. Il collettivo si inserisce in un contesto di forte fermento giovanile a Parma, dove, oltre alla scena artistica, fiorivano gruppi teatrali e cinematografici, come il “Collettivo 18” e la “Compagnia del Collettivo” legata al Teatro Due. Il nome “Collettivo Immagine-realtà” esprimeva il desiderio di unire immagine e realtà, proponendo attività artistiche nei quartieri di Parma, come esibizioni itineranti e laboratori per bambini.
Nel 1980, il collettivo decide di dotarsi di uno spazio proprio e trova un edificio in Borgo Sant’Anna 12, che prende il nome di Quadrato Trasparente. Lo spazio, dalle particolari caratteristiche architettoniche, viene trasformato in un laboratorio espositivo grazie a un allestimento che gioca con l’illuminazione, alternando luce naturale e artificiale. L’uso di materiali semplici, come carte trasparenti e cantinelle di legno, crea effetti visivi che alterano la percezione dello spazio. Il collettivo sviluppa un ciclo di interventi ambientali dove l’attenzione si concentra sull’esplorazione e sulla trasformazione fisica dell’ambiente. Ogni intervento riflette una ricerca spaziale e temporale, attraverso un continuo studio degli elementi architettonici dell’edificio, come finestre, porte e muretti. Solo dopo un attento lavoro di appropriazione dello spazio, il Quadrato Trasparente diventa anche sede di esposizioni individuali.
Oltre a diventare un laboratorio per la sperimentazione artistica, il Quadrato Trasparente si trasforma anche in un punto di incontro per altre forme di arte, come il teatro. Qui si ospitano performance teatrali, come “I suicidi famosi” di Roberto Orlandi e la lettura integrale di “Alla ricerca del tempo perduto” di Marcel Proust. L’interesse principale degli artisti del collettivo era quello di investigare il rapporto tra luce e spazio, creando installazioni in cui la luce, sia naturale che artificiale, interagiva con gli elementi architettonici.
L’incontro inaugurale dell’iniziativa si terrà il 13 gennaio 2025 presso la sede dell’Associazione Remo Gaibazzi, con la partecipazione di alcuni degli artisti del collettivo e della critica d’arte Emma Bernini. L’esposizione, che documenta le installazioni realizzate durante quel periodo storico, includerà anche opere recenti di alcuni membri del collettivo che hanno proseguito le ricerche artistiche iniziate con Quadrato Trasparente.