Cassandra vuole tacere
Arte, Fotografia, Altro
Via Montebello, 7, Bologna, BO, 40131, Italia
06/02/2025 - 16/02/2025
Un progetto espositivo-installativo di Annalisa Amadio, Eleonora Conti, Claudia De Luca, in occasione di Articity nell’ambito di Artefiera 2025, a cura di Cordua Gallery. Il progetto si presenta come un dialogo tra tre diversi linguaggi - la poesia, la
fotografia e la pittura – e individua nella figura mitologica di Cassandra il fulcro di
una narrazione artistica, letteraria e visiva, che parte dalla tragedia di Eschilo ma
la supera e si contamina di riflessioni contemporanee che ne modificano
l’incedere. Cassandra, infatti, da sempre cristallizzata nella memoria collettiva
per la sua parola di presagio tanto veritiera quanto inascoltata, si rivolta al suo
stesso personaggio con due atti trasgressivi: vuole tacere e si strappa di dosso le
fasce profetiche che l'hanno avvolta nella condanna della sua maschera.
Cassandra azzera la comunicazione, perché non ha niente da dire a chi vuole
tenerla prigioniera in un rapporto di potere sbilanciato. Ma sarà solo un
fermoimmagine dissacrante. Tornerà a parlare e lo farà prima di abbandonare la
scena per sempre. Nel suo incedere così austero, è consapevole della propria
fine e procede in una danza tragica, consumando un’ultima cena e
accompagnandosi al silenzio della parola che non vuole più proferire. In un
vortice di luci e gesti pittorici, Cassandra sprofonda in un corridoio rosso, supera
un sipario denso di sacralità e sensualità e ritorna all’origine delle sue scelte che
la allontanerà dall'occhio di noi spettatori in un non-luogo a cui la tragedia ci
vieta l'accesso. Il corpo parlerà al suo posto, nutrendosi di poesie che non
possono più essere declamate, e il suo “no” diventerà l’eco di una resistenza
privata, definitiva e libera di un io lirico femminile universale.