Il profumo del tempo
Arte
Calle Longa 2125/B, Venezia, VE, 30225, Italia
10/04/2025 - 31/05/2025
Il tempo inizia a profumare quando acquista una durata, quando riceve una tensione narrativa o una tensione profonda, quando guadagna in profondità”
La nozione contemporanea del tempo si discosta dalla concezione degli inizi del secolo scorso per cui ‘avere tempo’ significava possedere ricchezza e benessere.
Il cambio di paradigma ha spinto gli individui in una produttività incessante, tanto da essere percepita come culto contemporaneo e pregio individuale. Questo principio, definito da Jean Paul Galibert come l’unico progetto ontologico odierno, è intrinsecamente connesso alla cronofagia, ovvero la condizione sociale per cui ci si sente privati, quasi divorati dalla mancanza di tempo. L’abbondanza che questo processo genera, priva qualsiasi attività del suo valore intrinseco, negando al soggetto la possibilità di godere della sfera del desiderio, dell’immaginifico ma anche della noia. Il titolo fa riferimento all’omonimo saggio di Byung-Chul Han, in cui racconta come l’eccesso e la frammentazione svuotano il valore del tempo che perde inequivocabilmente la sua essenza.
All’interno di tali meccanismi non cadono solo gli individui ma le stesse industrie del piacere, come quella culturale, sottoposte ad una continua ricomposizione dei tempi di fruizione.
‘Il profumo del tempo’ è un invito a beneficiare della lentezza, a soffermarsi sui lavori degli artisti e fruirne con attenzione profonda e totalizzante poiché solo questa permette di sentire nuovamente quel profumo.