“Architectural Landscapes” alla Galerie Negropontes di Venezia
Arte, Design, Architettura
Sestiere Dorsodouro, 3900 , Venezia , VE, 30123, Italia
17/04/2025 - 22/11/2025
Dal 17 aprile al 22 novembre 2025, la Gallerie Negropontes, in collaborazione con Heritage Asset Management, è lieta di presentare a Venezia, "Architectural Landscapes", un’esposizione che invita a esplorare una visione architettonica unica. Le opere di Gianluca Pacchioni, Pinton e Perrin & Perrin dialogano con gli spazi della Palazzina Masieri, capolavoro architettonico di Carlo Scarpa. Nel contesto della 19a Biennale di Architettura di Venezia, l’esposizione mette in scena la sinergia tra la creazione contemporanea e il patrimonio architettonico, trasformando la Palazzina in un palcoscenico dinamico dove arte e architettura si intrecciano in una narrazione che esalta forma, materialità e continuità.
Al piano terra, l’esposizione ricrea un giardino immaginario dove le sculture monumentali di Gianluca Pacchioni dialogano con un prezioso arazzo realizzato dalla manifattura Pinton. Le opere di Pacchioni esplorano desideri astratti e forme organiche, immergendoci in un mondo sensoriale ricco di significati, dove la bellezza ci protegge da ogni tentativo di controllo o autorità. Questo paesaggio evocativo, in cui la materialità si fonde con l’armonia tra opera d’arte e ambiente, riporta alla luce un capitolo dimenticato della storia dell’edificio.
L’idea del giardino prende ispirazione da un articolo pubblicato sulla rivista Minosse nel 1954, in cui l’architetto veneziano Duilio Torres rispondeva alle critiche rivolte alla proposta di Frank Lloyd Wright di un “innesto contemporaneo” per il Canal Grande. In contrasto con la visione monumentale di Wright, Torres immaginava una “pausa architettonica” – uno spazio definito dall’assenza più che dall’aggiunta – che battezzò “Giardino Masieri“.
Settant’anni dopo, quattro sculture in bronzo di Gianluca Pacchioni spuntano da blocchi di cemento armato erigendosi davanti al Canal Grande. Questa scenografia suggestiva reinterpreta la foresta immaginata da Torres, instaurando un dialogo vibrante con un arazzo della manifattura Pinton, che raffigura un paesaggio verdeggiante ispirato a un’opera del pittore Roger Mühl.
Il primo piano della Palazzina rivela una sottile interazione tra la materialità del vetro e l’eredità architettonica di Carlo Scarpa. Le sculture in vetro di Perrin & Perrin, che raffigurano frammenti urbani e trame di città, sono esposte accanto a una selezione delle iconiche geometrie e composizioni grafiche di Scarpa.
Rinomati per la loro ricerca innovativa sul vetro, Perrin & Perrin esplorano i confini tra trasparenza, opacità e fragilità, dando vita a intricate strutture architettoniche in miniatura. Le loro opere trovano una risonanza profonda all’interno di un’installazione ispirata alle forme di Carlo Scarpa, dove linee geometriche e dettagli raffinati vengono reinterpretati attraverso una sensibilità contemporanea. Il risultato è un paesaggio immersivo in cui arte e architettura si incontrano e si intrecciano.
Le opere di Perrin & Perrin, in perfetto equilibrio tra modernità e atemporalità, si inserisce armoniosamente in questo omaggio a Scarpa. Le loro sculture instaurano un dialogo visivo con le meticolose geometrie e le espressioni architettoniche dell’architetto, invitando a riflettere su come i paesaggi, siano essi naturali o progettati, interagiscano dinamicamente con il loro contesto. Questa parte della mostra diventa un crocevia in cui architettura, design e urbanistica si incontrano, trasformando la materia in un linguaggio universale carico di emozioni e memoria.
Il secondo piano della Palazzina ospiterà invece diverse mostre. La prima presenterà le fotografie dell’artista Garo Minassian che esplorano il concetto di giardino immaginario.
Da maggio a luglio, sarà presentata l’esposizione Scarpa-Zanon, Dialoghi, concepita in collaborazione con l’Università IUAV di Venezia. Questo progetto rende omaggio all’architetto Carlo Scarpa e gli artigiani Gino, Paolo e Francesco Zanon. Nata da un incontro fortuito, questa collaborazione ha dato vita ad alcuni dei dettagli più iconici di capolavori architettonici come la Gypsotheca Antonio Canova di Possagno, la boutique Olivetti, le sale della Fondazione Querini Stampalia e il complesso funerario Brion.
Infine a settembre, il piano accoglierà una mostra ideata in occasione della Biennale del Design di Venezia e della Venice Glass Week, mettendo in mostra una raffinata selezione di oggetti di design e di gioielli d’artista.