Gauguin in mostra a Roma: intervista a Daniel Mannini

Arte

Museo Storico della Fanteria, Roma, RM, 00185, Italia
06/09/2025 - 26/01/2026

Ben oltre alle aspettative e al di là di ogni previsione positiva! Questa l'accoglienza trionfale meritatissima riservata alla superba e superlativa mostra romana, che vede protagonista assoluto il maestro Gauguin all'interno del contesto istituzionale di pregio del Museo Storico della Fanteria. Allestita in loco fino al 25 gennaio 2026 è assolutamente imperdibile, perché accorpa un circuito di opere, che inneggiano all'estro spettacolare del geniale artista francese e ne evidenziano quelle peculiari connotazioni distintive, che fanno la differenza e lo consacrano nell'olimpo dei cosiddetti mostri sacri della grande storia dell'arte universale. Il titolo della mostra è già di per sé fortemente evocativo e rievocativo: “Il diario di Noa Noa e altre avventure”. Prende spunto infatti, dal diario personale redatto da Gauguin nel 1893, in seguito al suo primo viaggio a Tahiti, che è stato integrato da fantastiche xilografie a colori per completare e corredare i testi scritti. Dentro questo magico e incantevole diario viene raccontata e narrata la vita tipica delle isole polinesiane con la descrizione dei costumi e delle usanze tradizionali, ma anche dei miti, delle leggende e delle credenze ancestrali, che toccano la sfera del simbolismo e della spiritualità, della trascendenza e del misticismo. La produzione esposta include oltre 100 opere tra disegni, litografie e pagine di diario, permettendo ai visitatori di entrare a pieno nell'universo itinerante e viaggiante di Gauguin, di interpretare i pensieri, le riflessioni e i sentimenti dettati e scaturiti dal suo ego più intimo e di comprendere l'animo e il cuore di questo esimio maestro del post impressionismo. Si evince e si coglie quello sguardo catturato e rapito verso il mondo esotico che lo ha intensamente ispirato. In esposizione si può ammirare anche il piccolo taccuino personale di Gauguin, dove emerge la fitta rete di amicizie e collaborazioni con artisti come Van Gogh ed Émile Bernard. Su questa scia, la dottoressa Elena Gollini ha voluto sentire il commento del giovane creativo Daniel Mannini (www.danielmanniniart.it) per creare un simbolico ponte di trait d'union artistico tra passato e presente.

D: In generale, in che modo valuti la poetica espressiva del grande maestro Gauguin, protagonista di una prestigiosa mostra romana?
R: La poetica espressiva di Paul Gauguin è quella di una ricerca artistica volta a catturare l'essenza spirituale e simbolica delle sue tematiche. Egli si distingue per il suo approccio innovativo al colore e alla forma, che vanno oltre la rappresentazione realistica, creando un linguaggio visivo ricco di simbolismo e suggestioni. La sua volontà di immergersi in culture lontane, come quella tahitiana,e di reinterpretare le sue esperienze attraverso un uso audace e non convenzionale del colore, conferisce alla sua opera un carattere profondamente personale e poetico. Questo evento romano mette in luce la sua capacità di trasmettere emozioni profonde e di esplorare diverse tematiche, permettendo di apprezzare appieno la sua poetica come un ponte tra l’arte, il mondo interiore e il senso di trascendenza.

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