Misha Nikatin. We’re only left to watch the moon and quietly wait

Arte

Serene Gallery, viale Cattaneo 17, Lugano, Ticino, 6900, Switzerland
27/11/2025 - 31/01/2026

Misha Nikatin, We’re only left to Watch the Moon and quietly wait
Serene Gallery, Lugano
28 novembre 2025 – 31 gennaio 2026
La Serene Gallery di Lugano presenta We’re only left to Watch the Moon and quietly wait, la prima mostra personale in Svizzera e in Europa dell’artista russo Misha Nikatin, figura emergente della nuova scena contemporanea e attualmente artista residente presso il Garage Museum of Contemporary Art di Mosca. La mostra riunisce diciotto opere recenti, realizzate appositamente per questo progetto, che segnano un’evoluzione nella ricerca dell’artista, da anni focalizzata sul rapporto tra immagine, parola e percezione.
Il lavoro di Nikatin si caratterizza per un uso estremamente consapevole e calibrato del linguaggio, che diventa non soltanto elemento grafico ma vero dispositivo narrativo, capace di aprire brecce di senso all’interno della superficie pittorica. Le opere presentate in mostra combinano colore, linea e testo in composizioni essenziali, dove brevi frammenti di domande e risposte emergono come sospensioni poetiche, invitando il pubblico a muoversi in una dimensione meditativa. La parola non funge da didascalia, né da spiegazione; piuttosto, agisce come punto di attivazione, come scintilla che trasforma lo sguardo in un processo di consapevolezza.
Il titolo della mostra, We’re only left to Watch the Moon and quietly wait, allude a un tempo dilatato, un’attesa silenziosa in cui la pittura diventa luogo mentale e spazio di ascolto. Le opere di Nikatin non offrono risposte, non descrivono un mondo esterno, ma invitano lo spettatore ad abitare un territorio interiore fatto di intuizioni, dubbi e pensieri in transito. L’artista rinnova così, con un linguaggio estremamente personale, la tradizione dell’arte concettuale e della poesia visiva, intrecciando forma e significato in un equilibrio delicato e potente.
La mostra, accompagnata da un testo curatoriale di Domenico De Chirico, sottolinea la volontà della Serene Gallery di sostenere artisti capaci di esplorare il confine tra rigore concettuale e sensibilità lirica, offrendo al pubblico un’esperienza immersiva e contemplativa.