Signa Pacis

Arte, Altro

Ministero delle Imprese e del Made in Italy, Palazzo Piacentini, Via Vittorio Veneto, 33, Roma, RM/Italia, 00187, Italia
15/12/2025 - 22/12/2025

Nata dalla volontà di celebrare il francobollo congiunto rilasciato in occasione del 25esimo
anno della Fondazione da Stato Italiano e Stato Vaticano, la mostra indaga il francobollo come
mezzo simbolico della trasmissione dei valori della pace. Sarà infatti esposta nel salone degli
Arazzi in Via Vittorio Veneto una selezione di francobolli, dedicati al tema della pace declinato
in macrosezioni come “Assisi città della pace e del dialogo”, “I grandi protagonisti” e “La pace
nell'arte, letteratura, musica e cinema”.
L’obiettivo della mostra, che si inserisce nel filone generale delle attività della Fondazione, è
anche quello di celebrare la pace come valore a sé stante, come un gesto quotidiano e non
eroico, nella speranza di costruire una cultura di pace positiva.
Ad essere esposti saranno, parte della collezione filatelica del dott. Fabrizio Fabrini che
riguarda i temi della pace, e l'opera digitale Phantasmagoria Pacis di Damiano Fasso, già
presentata dalla la Fondazione nella mostra Phantasmagoria Pacis tenutasi presso il Museo
Nazionale Collezione Salce di Treviso nell’autunno del 2025, che ha riscosso un grande
successo di pubblico e critica.
L’innovativa opera di Damiano Fasso rappresenta la sintesi artistica e contemporanea del
messaggio di pace come entità indipendente dalla guerra che vuole convogliare la mostra.
Commissionata dalla Fondazione, l’opera è una narrazione animata che fonde pittura digitale,intelligenza artificiale e musica, ispirata ai principi dell’Agenda 2030 e ai pensieri di figure
come Einstein, Kant e Gandhi. Caratterizzata da un linguaggio pop e coinvolgente, l’opera si
sviluppa in una sequenza di quadri digitali accompagnati dal Dona Nobis Pacem di J.S. Bach,
colonna sonora ufficiale della Fondazione. Un’opera capace di parlare a tutti e di trasmettere,
con forza e poesia, l’urgenza di difendere la pace ogni giorno. Anche l’opera digitale sarà
proiettata nel salone degli arazzi.