Graciela Elizalde e Alicia Masò

Arte

Panfilo Castaldi 18, scala D 15, roma, roma, 00153, Italia
06/10/2018 - 04/11/2018

Non è un caso che all'alba dell'avventura astratta, molti grandi artisti abbiano basato il loro lavoro ricercando un'arte equilibrata e universale, pensandolo come un mezzo per ottenere un'armonia che si adatta alla realtà. Tanto che non è raro, al di là degli schemi formali che caratterizzano le opere dei pittori astratti, scoprirne la vena poetica, la vera essenza totale, in cui la sensibilità è canalizzata attraverso un equilibrio intelligente e ordinato che distribuisce i diversi elementi contenuti nel dipinto e che ne compongono l'immaginario astratto.
E su queste línee che si muove, anche se apparentemente da un primo sguardo la loro realtà pittorica sembrerebbe partire da punti di vista molto distanti, la ricerca artística delle due artiste argentine Graciela Elizalde e Alicia Masó nella loro prima mostra personale a Roma.
Graciela Elizalde con la serie “linee di luce” affronta le sue tele con composizioni geometriche in cui sono fondamentali le linee di colore, derivanti da una percezione della luce che condiziona lo sguardo, per determinare i piani visivi e le pulite sequenze degli spazi. Rende così il colore sequenza di un mondo dove esistono limiti all’orizzonte ma che ugualmente inducono alla fantasia. Alicia Masó con la serie “il paesaggio rivelato” gestisce in cambio il colore senza limiti con gesti visibilmente veloci e senza un apparente rigore. Ma quei gesti sono dettati da una visione onirica della natura che la porta a rivelare il paesaggio secondo schemi che inducono alla riflessione e alle suggestioni dello sguardo. A rimarcare un universo coloristico che a volte ci sfugge dalla nostra vita quotidiana ma che è fortunatamente presente.