Il senso delle parole

Arte, Design, Teatro, Arti Performative, Fotografia, Altro

via matteotti 2/4 , soresina, cr, 26015, Italia
01/12/2018 - 14/01/2019

Con il 01 dicembre 2018 prende vita il Dipartimento di Arti Visive del Comune di Soresina,  nuova realtà culturale nell’ambito dell’arte contemporanea intesa nelle sue più varie accezioni. Promosso dall’Amministrazione Comunale, sotto la guida curatoriale del Dott. Francesco Raffaele Mutti e dell’artista Riccardo Bonfadini, ideatori dell’iniziativa in sede istituzionale, il neonato Dipartimento si pone l’ambizioso obiettivo di convogliare sul territorio comunale esperienze legate al linguaggio artistico contemporaneo promuovendone lo studio e l’interazione con la comunità stessa. Proprio in tale ambito, le proposte espositive avranno carattere sia nazionale che internazionale, ora storicizzato ora futuribile: per Soresina, queste saranno garanzia di rinnovata visibilità e stimolo a un confronto che si vorrà sempre più intenso e allargato, nel contesto di un palcoscenico artistico nazionale che è sempre alla ricerca di nuovi soggetti con cui dialogare. La proposta espositiva punterà decisa sia sulla storia – con in cantiere alcune personali di nomi celebri dell’arte povera, dell’arte analitica e delle correnti artistiche che hanno fatta la fortuna del nostro Paese negli ultimi cinquant’anni; che sul futuro, attraverso la presenza regolata e ragionata di alcuni dei più talentuosi giovani artisti che l’Italia possa vantare sul suo intero territorio. Fondamentale poi il rapporto con l’estero, mediante alcune collaborazioni con artisti internazionali di chiara fama che sappiano veicolare il territorio soresinese in quanto interlocutore aperto e sensibile anche oltre confine.

La nascita del Dipartimento di Arti Visive di Soresina – e di AREA CONTEMPORANEA – è definita dalla contestuale apertura del primo progetto curatoriale di cui il Dipartimento si fa portavoce: apre infatti sabato 1 dicembre, nelle Sale del Podestà, IL SENSO DELLE PAROLE a cura di Francesco Raffaele Mutti, progetto a chiamata curatoriale a cui parteciperanno sette artisti italiani selezionati per l’occasione - Nicola Buttari di Livorno, Pierluigi Fresia di Torino, Marco Simone Galleni di Pietrasanta, Manuela Giorgia di Roma, Pamela Grigiante di Vicenza, Annalisa Lenzi di Trento e Luca Serasini di Pisa. Sette talenti assoluti che si sono confrontati con un tema complesso e dibattuto: la parola in quanto comunicazione. Il progetto si basa infatti sulla volontà di rendere evidenti certe matrici emotive e letterarie - come anche concettuali e violentemente fisiche - con le quali si manifesta il linguaggio dell’uomo in una determinata condizione. Involucro o contenuto, forma definita o ricordo, riflesso sociale e culturale oppure analisi asettica sulle capacità del linguaggio di essere concetto sonoro: attraverso le sette installazioni si vorrà recuperare al pubblico una riflessione sulla parola in quanto tale, sia essa scritta, pronunciata, ascoltata o semplicemente pensata.