L’oblio, nel gran teatro della memoria

Arte

Palazzo delle Arti, Via Giannini, 30, Capodrise , Caserta, 81020, Italia
09/03/2019 - 06/04/2019

L’uno per l’altra. L’oblio è un filo sottile, un confine labile, che retrocede all’infinito verso un inafferrabile orizzonte; un vuoto che inghiottisce la memoria di ciò che non abbiamo saputo strappare dalla forza disgregatrice del tempo. Al contrario, se vi fosse solo la memoria, la vita sarebbe schiacciata, soffocata nell’abbraccio equivoco, per non dire mortale, del tempo passato. Costretti a ricordare! Siamo abituati a pensare che oblio e memoria si escludano; in realtà, l’uno non può vivere senza l’altra, in un eterno rapporto dialettico. Una relazione che non ha soltanto una connotazione binaria, ma sfumature, ambiguità. Un gioco fra le parti inesorabile e infinto. Il mito di Lethe rimanda all’acqua che scorre fra due distinte sponde: il fiume degli inferi, su cui Caronte traghettava anime, che può tanto invogliare tanto respingere il passaggio. Un’acqua che si offre all’oblio erodendo gli argini della memoria, fra dissoluzioni e ristrutturazioni, infrangendosi al suolo, disciogliendo la forma del tempo e rimodellando il precedente, in un forse nuovo e più incerto profilo. È la mutevolezza del ricordo nel suo svanire che accomuna la ricerca artistica di Nicola Liberatore, Massimo Luccioli, Giovanna Donnarumma, Francesco Capasso, Annamaria Natale, Francesca Rao, Maria Gagliardi ed Elio Alfano, che si inoltrano, intrecciandosi con il passato, nell’esperienza artistica del ricordo. Dal 9 marzo al 6 aprile, al Palazzo delle Arti di Capodrise, gli otto artisti, in una collettiva curata da Michelangelo Giovinale, si interrogano su “L’oblio, nel gran teatro della memoria”. Un’indagine nel nostro tempo, fra memorie individuali e collettive, fra incertezze identitarie ed esistenziali, ponendo lo sguardo nell’intercapedine che separa memoria e oblio, rapporto ambiguo tanto complesso che interessa non solo il singolo ma l’insieme di più individui di una collettività, nella frequentazione con il tempo passato e nella relazione con il mondo moderno. La consulenza editoriale e strategica è di Claudio Lombardi. Il coordinamento, di Rosa Bencivenga. Ingresso gratuito.