Filippo La Vaccara, VIAGGIO INTORNO AL QUADRO

Arte

Spazio Marceau, pad. 24 Cantieri Culturali alla Zisa, via Paolo Gili, 4, Palermo, PA, 90121, Italia
17/04/2019

Il titolo di questa esposizione afferma la necessità di viaggiare intorno alle opere, fisicamente, per viverle, educare lo sguardo, conoscere; ma anche intorno alla pittura, teoricamente, generando un dibattito utile ad afferrarne il senso. Di cosa parliamo oggi quando parliamo di pittura? Come si declina questa pratica senza tempo - che accompagna l'uomo dagli inizi dei tempi - senza mai invecchiare, anche quando qualche critico ha provato a decretarne la morte ma lei ha continuato a reincarnarsi sotto forme e colori sempre vivi? Che succede a proposito di stili, nomi, riconoscimenti? L'occasione per discuterne, insieme a tre generazioni di pittori siciliani a confronto - Alfonso Leto, Filippo La Vaccara, Linda Randazzo - è la presentazione dell'ultimo libro, pubblicato da Allemandi e finanziato dalla Fondazione Pollock Krasner di New York, che racconta la ventennale carriera dell'artista in mostra.
Nei dipinti di Filippo La Vaccara ci si imbatte spesso in paesaggi, che sono reali e immaginari insieme, che offrono allo spettatore la possibilità di perdersi in sentieri sconosciuti, in pennellate che aprono varchi, in voli dello sguardo e del pensiero. Le grandi opere esposte nelle sale di Spazio Marceau sono dipinte con gesti veloci ma precisi e sono un omaggio alla natura, al paesaggio primordiale, alla terra e al cielo. Grandiose e essenziali, vaste e finite, invitano al movimento anche nell'allestimento, sospese dall'alto e visibili sul fronte e sul retro. Il visitatore è immerso in un'atmosfera panica, diurna e notturna, che segue il ciclo delle ore, prevede attimi di stasi e riposo ma mai si arresta. Questa scansione continua dei ritmi di avanzamento è anche una metafora del lavoro dell’artista.
Questo viaggio è anche di scoperta, ammirazione e rispetto per ciò che abbiamo "intorno", della relazione uomo e ambiente, un argomento antico ma quanto mai attuale fatto di fraintendimenti e riaperture di dialogo necessarie a garantire il futuro stesso dell'umanità. A tratti le suggestioni, evocate da questi maestosi paesaggi esposti, ricordano i viaggi intorno alla Terra o dalla Terra alla Luna dei titoli di alcuni racconti di fantascienza ancora agli albori del genere. Come per quelli, c'è in queste opere una visione e una previsione, un presente sospeso pieno di possibilità e una propensione al destino da svelare. (Dal testo di Mercedes Auteri)