Emanuele salvato dall’Atac

Arte

via Bartolomeo Bossi, 7, Roma, RM, 00100, Italia
02/04/2019 - 08/04/2019

Giorgio Ortona viene a conoscenza della drammatica storia di Emanuele Di Porto, da una trasmissione televisiva RAI condotta da Alberto Angela.
Emanuele è uno dei pochi scampati alla razzia del 16 ottobre 1943 da parte dei nazisti, e viene salvato dai tranvieri dell’Atac che lo ospitano per 48 ore in un tram di Roma. Ortona conosce Emanuele e la sua storia diventa motivo di ispirazione per questo ciclo pittorico. Chiede di poter visitare i depositi dell’Atac, e qui trova molto materiale su cui lavorare: i tram in fila, i tram da riparare, i tram da lavare, il deposito dove tenere la sabbia che permette ai convogli di frenare, la bacheca con il medagliere che riporta il numero dei tram in servizio, i biglietti degli autobus, gli uffici e il bar dei lavoratori.
Tra i quadri esposti, oltre ai ritratti di Emanuele Di Porto, troviamo anche alcuni paesaggi urbani, palazzine davanti alle fermate degli autobus e visioni dall’alto della città di Roma, intitolate “Nuove mappe della metropolitana”.
La conferenza stampa si svolgerà all’interno del tram 404, chiamata “la vettura del cinema”, che collegava Termini a Cinecittà.
In questo stesso tram sono state girate scene di “Roma città aperta” di Roberto Rossellini e di “Bellissima” di Luchino Visconti, ed ha ispirato Federico Fellini per il film l’”Intervista”.