OUT OF THE NIGHT – La scena jazz di ieri e di oggi tra immagini d’archivio e gli scatti di Matteo Ceschi
Arte, Musica, Fotografia
Via della Palla 3, Milano, MI, 20123, Italia
24/09/2020 - 24/10/2020
Giovedì 24 settembre, presso la Galleria Artespressione di Paula Nora Seegy in via della Palla 3 a Milano, apre OUT OF THE NIGHT, mostra del fotografo MATTEO CESCHI a cura di Matteo Pacini inserita nel contesto della XV edizione del Milano Photofestival dal titolo Scenari, orizzonti, sfide. Il mondo che cambia.
Inizialmente prevista per l’aprile 2020 ma rimandata a causa dell’emergenza Covid19, la mostra riapre la stagione espositiva della Galleria Artespressione offrendo uno sguardo intergenerazionale sulla scena jazz di ieri e di oggi attraverso i reportage di due grandi fotografi realizzati a quarant’anni di distanza l’uno dall’altro.
Out of the night, titolo ispirato al celebre brano di Joe Henderson, metterà a confronto una selezione di scatti recenti (tutti effettuati tra il 2019 e il febbraio del 2020) del noto fotoreporter milanese Matteo Ceschi, che da anni realizza reportage dei principali festival jazz svizzeri, affiancandole a preziose immagini di repertorio provenienti dall’archivio Luciano Bignotti, scattate da Maurizio Gonnella nelle edizioni degli anni ‘80 e ’90 di Estival Jazz Lugano. Gonnella è per il Luganese un’istituzione, tra gli storici e più apprezzati fotografi e conoscitori del territorio. Il confronto tra i suoi scatti dei backstage di ieri con quelli di oggi, ritratti da Matteo Ceschi, testimonia la realtà di un mondo che cambia nell’evolversi dei tempi ma che, nel mantenere viva tutta la sua magia, trasmette oggi come ieri le stesse vibranti emozioni.
La serie di scatti in bianco e nero di Matteo Ceschi nasce assecondando la passione per la musica e trova in Francis Wolff, storico produttore e fotografo dell’etichetta Blue Note, un preciso modello di riferimento narrativo e stilistico. Con un approccio diretto e senza filtri, tipico della street photography, gli scatti di Matteo Ceschi raccontano di quanto avviene lontano dagli sguardi del pubblico, documentando prove e retroscena, fornendo ritratti spontanei degli artisti chiamati a popolare i palchi dei grandi festival jazz, in un periodo in cui se ne sente particolarmente la mancanza dopo la raffica di annullamenti che hanno riguardato tutte le manifestazioni musicali in questo complesso momento storico.