Paesaggio Ciclico Variato
Arte, Musica, Arti Performative, Architettura, Fotografia
Via del Chianti - 61, Museo del Paesaggio, Castelnuovo Berardenga, SI, 53019, Italia
03/10/2020 - 31/12/2020
“Paesaggio Ciclico Variato” è il titolo della mostra monografica di Luca Pancrazzi, curata da Michela Eremita, che sarà inaugurata sabato 3 ottobre, alle ore 16, in occasione della riapertura al pubblico del Museo del Paesaggio di Castelnuovo Berardenga, in provincia di Siena, chiuso da alcuni mesi per un nuovo allestimento degli spazi espositivi. La mostra fa parte da una progettualità promossa dal Comune di Castelnuovo Berardenga con il sostegno finanziario della Fondazione Monte dei Paschi di Siena.
L’operazione di Luca Pancrazzi è costituita da due tappe espositive, a cui si aggiunge una sezione Libro. La prima tappa è nel Museo del Paesaggio, con la mostra che raccoglie una sintesi dei cicli di opere sul tema del paesaggio - quali opere su carta, dipinti e sculture di piccolo taglio degli ultimi quarant’anni. Uno sguardo ampio, quindi, che si rivolge alla ricca produzione dell’artista seguendone le trasformazioni nel tempo attraverso le diverse tecniche, le sperimentazioni e le soluzioni espressive.
La seconda tappa è un’opera soundscape, inedita e site-specific presso l’antica Torre Civica, nel centro storico di Castelnuovo Berardenga. Proprio lì viene presentata un’installazione sonora originale prodotta grazie alla collaborazione del Teatro Comunale Vittorio Alfieri e della Scuola di Musica di Castelnuovo Berardenga. Il soundscape, dal titolo “Piove o no?”, consiste nel montaggio di paesaggi acustici registrati nei luoghi di socialità e vita quotidiana del paese da un piccolo gruppo di giovani abitanti coordinati da Matteo Marsan. Le voci, i rumori e i suoni raccolti sono stati rielaborati da Luca Pancrazzi con il compositore Mirko Zambelli, del Conservatorio di Milano, per restituire le componenti effimere del paesaggio e rinnovare l’importanza culturale e simbolica della Torre Civica, che fungeva in origine da porta dell’originario castello. L’artista, inoltre, ha curato l’edizione di un libro, al quale è stato aggiunto il sottotitolo “Mi disperdo e proseguo lasciandomi indietro un passo dopo l’altro”, titolo di un suo ciclo di opere ed evocativo della sua ricerca. Il libro, edito dalla Fondazione Musei Senesi, percorre le sue riflessioni sul tema del paesaggio fin dagli inizi offrendo, pertanto, un importante strumento per conoscere quanto fatto negli anni della sua varia produzione.