Woolbridge Gallery, Biella | Studio Pratha con Wool Gems | 11 settembre – 31 ottobre
Arte, Design
Via Salita di Riva 3, 13900, Biella, 13900, Italia
11/09/2021 - 31/10/2021
Wool Gems
by Studio Pratha
dall'11 settembre al 31 ottobre 2021
Woolbridge Gallery Biella
via Salita di Riva 3, 13900 Biella
Opening cocktail
Sabato 11 settembre, ore 18.00 - 20.00
anteprima stampa ore 17.30
RSVP: martamassara@woolbridgegallery.com
Dopo la recente nomina di Biella Città Art & Craft Unesco, Woolbridge Art Gallery è lieta di invitare sabato 11 settembre a partire dalle ore 18.00 (anteprima stampa ore 17.30), alla nuova mostra Wool Gems che presenterà gli arazzi realizzati da Studio Pratha.
Il cocktail inaugurale sarà accompagnato dalla performance del violoncellista Sergio Patria che interpreterà brani di Johann Sebastian Bach, Antonio Vivaldi, Felix Mendelssohn, Gabriel Fauré e Luigi Boccherini.
Studio Pratha porta in mostra una grande serie di opere uniche che si collocano al confine tra l'arte e il savoir-faire legato alla tradizione millenaria della tessitura sarda. Gli artisti tradizionali insieme ai creativi contemporanei, hanno ideato le opere di questa mostra, portando lo spettatore in un mistico connubio di forme e colori.
La lana che da sempre lega la città di Biella, diviene negli arazzi di Studio Pratha: un mezzo espressivo rivolto a un'arte contemporanea che attinge alle fonti di una tradizione di tessitura artistica ben radicata, ispirata da correnti stilistiche storiche e aperta a nuove influenze.
Woolbridge Gallery, Wool Gems, installation view
È dalla contaminazione con la corrente dello stile Bauhaus che prende forma la serie All you need, divenendo nuova arte e svelando per la prima volta l’anima dell’opera, mediante la sperimentazione dell’ordito a vista riproposta anche nelle altre serie dall’artista Laura Lai. Sempre appartenente alla serie All you need, l’opera Thank you, omaggio al Premio Nobel Grazia Deledda, dove lo sfondo Bauhaus è arricchito da una pioggia di lettere che mostrano in maniera immediata la differenza tra le parole, un rimando al Futurismo.
Ripercorrendo la storia del Novecento, furono per primi gli artisti del movimento Futurista - Balla, Severini, Depero - a sperimentare e trasporre i disegni sui tessuti. O ancora Alighiero Boetti, tra i più noti artisti italiani, insieme a Maria Lai, che scelsero di operare principalmente sul tessuto, aprendo così le porte a un nuovo tipo di opera, riconosciuta anche come Fiber Art.
All’inizio degli anni '80 proseguì questo connubio e furono diversi gli artisti sia italiani che internazionali, come Mario Schifano, Joan Mirò, Bruno Munari e Nathalie du Pasquier che si innamorarono della resa artistica, e vollero vedere trasposti i propri disegni su tecniche arcaiche e pregiate, come quella appartenente alla tessitura sarda.
Una su tutte, l'artista sarda Maria Lai, che per la sua intera carriera ha espresso la sua arte amanuense, poetica, attraverso la tessitura; come nella serie dei Libri cuciti e dei Telai onirici: definite dalla critica «scatole velate da una pioggia di fili sul cui fondo compaiono scampoli di stoffa, figure e schizzi di telai -teatrini». Fili e stoffe diventano nuovi componenti d’uso per gli artisti.
Con Studio Pratha l’arazzo prosegue in questa lunga tradizione artistica italiana, fieramente sarda, ne svela la preziosità delle sue opere uniche, merito del lavoro legato alla tradizione e delle nuove collaborazioni con artisti contemporanei.
Grazie ad un ideale fil rouge, Studio Pratha collegherà la città Biella a Venezia, con la prima esposizione delle opere nella città lagunare: la mostra Weaving Poetry inaugurerà sabato 18 settembre, nelle vetrine di D3082 (Domus Civica, San Polo 3082) fino al 21 novembre 2021.