Mostra Fioriture di luce di Marco Marciani – curatore Lorenzo Canova
Arte
ecOstello Magliano Sabina, via Mariano Falconi 2, 02046 RI, Magliano Sabina, RI, 02046, Italia
28/07/2022 - 31/07/2022
Inaugura in un contesto sabino, proprio come l’autore, la nuova mostra di Marco Marciani che ha per titolo Fioriture di luce, a cura di Lorenzo Canova.
La mostra sarà dal 28 al 31 luglio al Magliano Sabina Art in Festival 2022, nella sala espositiva e nei giardini dell’ecOstello Magliano Sabina - via Mariano Falconi, 2 - 02046 MAGLIANO SABINA - RI.
Proseguirà poi per Calvi dell’Umbria, dove sarà dal 2 al 28 agosto, in occasione del Calvi Festival 2022, all’interno e all’esterno del Monastero delle Orsoline, sede del Festival.
“Per le opere in mostra ho voluto lavorare soprattutto sulla fluidità del segno” - dice Marco Marciani, che così prosegue - “Fluidità raggiunta grazie all’olio evo, proveniente da riciclo che, insieme ai pigmenti, ho fissato su plexiglass con acrilico spray.
In pratica, ho cercato di lavorare in sottrazione, come fossi una stampante. In questo modo, dove sembra esserci più colore, è proprio dove il colore è stato sottratto.
Quando si lavora su di un materiale trasparente come il plexiglass, c’è molta luce che filtra e, per esaltare questa caratteristica, ho voluto illuminare da dietro alcuni pannelli con i LED, perché apparissero come le stampe fotografiche. Invece, come sempre, la mia pittura è assolutamente manuale, quando non artigianale.”.
Fioriture di luce consta di 11 pannelli in plexiglass, così suddivisi
per gli esterni: 3 pannelli 150x170
per gli interni:
1 pannello 150x100
5 pannelli 100x100 retroilluminati da LED
2 pannelli 100x70, retroilluminati da LED
Tecnica: acrilico spray su plexiglas per tutte le opere
Lorenzo Canova, curatore
La ricerca di Marco Marciani è legata da sempre a uno studio della natura, della luce e della materia cromatica, in un viaggio fatto di sperimentazioni e di azzardi, di immersioni nei segreti della vita e dell’universo.
Nelle sue ultime opere Marciani ha dunque sviluppato il suo interesse per il mondo naturale, rielaborato tuttavia da un complesso lavoro di sottrazioni e di aggiunte, di mescolanze e di riutilizzo, in un’indagine sul fare pittorico che unisce pigmenti, olio extra vergine di riciclo, acqua e plexiglas nella creazione di opere che vengono quasi stampate al termine di un percorso raffinato e articolato.
Da questo processo, che appare collocato tra scienza e alchimia, in bilico tra lo studio in laboratorio e la formula magica, la pittura si ricompone attraverso i codici di una vera e propria mutazione della sua presenza e della sua sostanza fisica, modificata da un rigoroso controllo del pensiero che ne ribadisce la profonda essenza intellettuale.
In questo modo Marciani riesce a ottenere una sintesi innovativa dove il colore viene concepito per fondersi alla luce naturale e artificiale, per integrare il suo corpo materiale a un flusso immateriale che lo accende e gli dà nuova vita attraverso il diaframma trasparente del plexiglas.
L’artista costruisce in questo modo un suo personale metodo di sublimazione, di rarefazione non solo corporea, ma anche (e soprattutto) concettuale, un sistema che però sfugge alla trappola della semplice automatizzazione e della meccanicità grazie a una personale e costante misura poetica che ne esalta la leggera e rigorosa armonia lirica.
Marciani ci conduce così attraverso le sue vegetazioni dove sbocciano fiori irreali, negli abissi di mari immaginari dove rinascono barriere coralline, nel profondo di strutture cellulari che tessono nuovi intrecci di vita, in una metamorfosi magica tracciata in uno spazio traslucido, penetrato e trasfigurato da uno splendore accompagnato ed evocato dalla mano sapiente del pittore.
Marco Marciani, biografia
Nasce il 28 marzo 1967 a Magliano Sabina (RI). Lavora come attore e regista di teatro, cinema, tv. Per sette anni è docente all'Accademia Beatrice Bracco, dove insegna approccio alla telecamera, sensoriale e acting sul palcoscenico. Nel 2013 e 2014 scrive e dirige gli spettacoli teatrali "Seguimi" e "I'm not religious". E’ componente della giuria per eleggere Miss Italia 2015 e 2016 e fa parte della commissione per il titolo di Miss Cinema 2015, con Massimo Ferrero e Enrico Lucherini.
Nel 2016 realizza una personale dal titolo “Luminarie” che espone alla galleria ecOstello Magliano Sabina (RI) e alla galleria Il Granello di Sabbia Civita Castellana (VT). E’ nella stessa galleria, l’anno successivo, con la mostra “Contaminazioni”. Nel 2018 espone, ancora all’ecOstello Magliano Sabina, la personale “I fiori della memoria e dello sguardo” curata da Lorenzo Canova. Nel 2018 partecipa a una collettiva a Palazzo Rolli Saluzzo, Genova, a cura di Loredana Trestin e alla galleria GARD di Roma alla collettiva “Arte e colori dal mondo”.
Nel 2019 tiene una mostra personale al Palazzo comunale di Spoleto e la mostra “I fiori della memoria e dello sguardo” al Salone delle Antiche Terme Comunali di Ischia.
Nel 2020 è al Complesso museale delle suore Orsoline di Calvi dell’Umbria con la mostra “L’essenza segreta del colore” a cura di Lorenzo Canova, mostra che nel settembre 2021 espone a Viterbo, Chiesa Santa Maria della Salute.