IMPRESSIONE – Traccia temporanea, a cura di Gianluca Covelli

Arte

Antico Granaio- Castrum Paetri Roseti Lungomare degli Achei, Roseto Capo Spulico, CS, 87070, Italia
06/08/2023 - 28/08/2023

IMPRESSIONE
Traccia temporanea

progetto di e a cura di Gianluca Covelli
prodotto da AnimasvevA
Sabato 6 agosto 2023, alle ore 19.00, Comune di Roseto Capo Spulico, Assessorato alla Cultura, AnimasvevA, presentano la mostra IMPRESSIONE – Traccia temporanea, a cura di Gianluca Covelli.
L’Amministrazione Comunale di Roseto Capo Spulico anche quest’anno dedica un importante spazio al contemporaneo aprendo per il quinto anno consecutivo le porte dell’Antico Granaio alle esposizioni d’arte presentando la mostra bi-personale degli artisti Giovanni Vatrella e Vincenzo Paonessa, di origini calabresi ma operanti da più decenni tra Gorizia e Mantova, con opere disposte lungo un percorso espositivo coinvolgente e sensoriale.
Ad ogni artista è dedicata una delle due navate dell’Antico Granaio, con l’intento di creare un dialogo naturale tra i loro lavori, una narrazione per contrappunti che diventa percorso fatto più di echi e riverberi che di contaminazioni e confronti nel lasciare una traccia temporanea.
In mostra alcune delle opere più iconiche dei due artisti elaborate nel corso della loro carriera accanto ad altre progettate appositamente per l’ambiente espositivo, seguendo la modalità site-specific, allestite nell’edificio dal valore storico e identitario nel dare una buona “impressione” nel consegnare una nuova rilettura dell’ avito luogo.
“AnimasvevA”, emblema che contraddistingue le diverse iniziative a carattere culturale del Borgo Autentico Calabrese, presenta un’importante mostra d’arte curata dal Direttore Artistico Gianluca Covelli, che vede esposte nella suggestiva location, ai piedi del Castrum Petrae Roseti, diverse opere di grande formato insieme a installazioni site-specific nel creare dei veri e propri ambienti, che testimoniano con la loro presenza l’avanzata ricerca degli artisti nel tempo; opere concepite e realizzate in un prolungato arco di tempo di oltre quarant’anni di attività.

Concept -

Ancora oggi nel XXI secolo nel visitare una mostra di arte contemporanea si prova un senso di smarrimento quando lo sguardo, di una parte del pubblico, incontra degli oggetti che compongono un’opera d’arte che sia essa una scultura o una pittura. Non si è ancora tutti abituati ad accettare il termine «contemporaneo», così spesso si prova un senso di delusione in quando non ci si trova di fronte a un’opera che si possa definire «tradizionale» e ci si interroga sul perché l’artista ha preferito plasmare un’opera che altro non è che un insieme di oggetti prelevati dal mondo reale e montati assieme. Sotto quale nomenclatura è possibile racchiudere la forma d’arte avente, utilizzando un gioco di parole, degli oggetti come oggetto?

Ambedue gli artisti in mostra concentrano la propria attenzione su cose e oggetti appartenenti alla vita quotidiana di ognuno di noi, ma, che per abitudine vengono ignorate. Le persone, gli individui normalmente tendono a ignorare gli oggetti d’uso comune perché nella propria mente sanno che quelli si trovano al loro posto, nel posto giusto, ma se cambiano posizione, se viene cambiato l’ordine delle cose e l’oggetto non è più collocato nel proprio posto originario allora cattura l’attenzione dell’essere umano. È questo che fanno Vincenzo Paonessa e Giovanni Vatrella col proprio operato artistico: interferiscono sul normale ordine degli oggetti, cercano altre soluzioni affinché questi siano in ordine.

Impressione è il filo conduttore che accomuna la perfezionata ricerca artistica dei due maestri: impressione come «atto» ed «effetto» dell’«imprimere», di lasciare cioè una traccia, un’impronta su di un corpo mediante la pressione, e l’impronta stessa che vi rimane, di un dito sull’argilla, del piede sulla sabbia; anche il modo con cui rimangono impresse le lettere durante l’operazione di stampa con matrice a rilievo, di caratteri mobili. In tutte queste accezioni, il termine ormai divenuto desueto, viene recuperato nella sua peculiare funzione espressiva dagli artisti. Oggi si aggiorna prendendo in prestito l’uso che ha in etologia e diviene imprinting nel linguaggio corrente, cioè idea, opinione personale in merito a determinate congiunture suggerite da impulsi soggettivi spesso indefiniti, e della cui incertezza o scarsa consistenza il soggetto stesso si rende conto.
L’impressione come momento di riflessione e punto di partenza da cui entrambi gli artisti prendono le mosse per poi trasformare, in sottrazione o addizione, premendo dal recto o dal verso le superfici dei materiali che utilizzano per sviluppare lavori che evolvono verso forme completamente nuove e inaspettate, nel realizzare opere complesse.
Da qui l’«effetto» prodotto dall’impressione sui sensi, in modo particolare sul tatto, da condizioni esterne, che si ha dal contatto con un oggetto come viva sensazione fisica. L’effetto, l’impronta che la realtà esterna determina, col suo intervento diretto o indiretto, sulla coscienza; e quindi ogni forma di esperienza, conoscitiva o emotiva, in cui la coscienza appaia colpita dallo stimolo esterno, e presenti rispetto ad esso un atteggiamento di passività - dare, ricevere, provare un’impressione di piacere, di dolore, di spavento -lasciandosi guidare dai sentimenti immediati, senza riflessione, in relazione al giudizio che su di essa viene formulato.

Scheda Info -

Progetto: Impressione – Traccia temporanea
Luogo: Antico Granaio, Lungomare degli Achei, Roseto Capo Spulico
Introduzione: Domenica 6 agosto 2023, ore 19.00 – 21.30
Mostra: Impressione – Traccia temporanea, 06/08/2023 – 28/08/2023
Ingresso gratuito -
Orari di apertura: giorni feriali 21:00 – 24:00
giorni festivi 19:00 – 23:00
Promossa da: Comune di Roseto Capo Spulico, Assessorato alla Cultura
Prodotta da: AnimasvevA
Progetto di e a cura di: Gianluca Covelli