CARTOGRAMMA la nuova installazione di CRISA in dialogo con le opere di MARIA LAI al Musma di Matera

Arte

Palazzo Pomarici - Via San Giacomo (Sasso Caveoso), Matera, MT, 75100, Italia
16/03/2024 - 31/12/2024

Il MUSMA (Museo della Scultura Contemporanea) continua ad ampliare la propria collezione accogliendo nuove donazioni, il 2024 il museo presenterà a rotazione opere già in collezione facendole dialogare con nuove opere.Il primo appuntamento è il 16 marzo alle ore 18:00 con “Cartogramma”, la nuova installazione permanente di Crisa in dialogo con le tre opere dell’artista sarda Maria Lai, già presenti nella
collezione del Museo. Le opere sono: “Cuore mio 2002”, “La torre, 1971-2002” e “Sa domu de su dolu, 2002”.
Nella sala del MUSMA nasceranno nuove “GEOGRAFIE” proprio come faceva Maria che diceva riguardo le stesse: “Cerco spazi cosmici, cieli, spazi lontanissimi però tattili. Gli spazi che cerco non sono tanto in una superficie, quanto al di là di essa...Le mappe astrali rispondevano all'esigenza di un rapporto con l'infinito, di una dilatazione e proiezione sulla lontananza...Sono un invito al viaggio.”
L' opera che Crisa (nome d’arte di Federico Carta) realizzerà per il MUSMA, CARTOGRAMMA, questo il suo titolo, sarà un invito ad andare oltre: “Una geografia immaginaria composta da sezioni o frammenti di mondo che racconteranno un territorio con il suo paesaggio e il suo cambiamento urbanistico e lo spopolamento.La sua chiave di lettura accompagna Matera a specchiarsi in questa visione. Al dipinto si sovrapporranno degli inserti scultorei in ceramica, dipinti e incisi; veri e propri focus sulla memoria dell’umanità. Un reperto di memorie che sono venute a definirci, tali concetti sono I flussi migratori, i cambiamenti, gli assestamenti e lo spostamento.” Nelle porzioni della sua geografia, i Sassi, fermi e stabili, sono i guardiani del tempo storico di questo scenario, le canne al vento simbolo di libertà che crescono spontanee nelle zone di periferia. l fili connettono gli esseri umani al paesaggio. Crisa come un sismografo capta con sensibilità il terreno e cerca di tracciare il mondo.
Maria Lai (1919-2013), personalità di spicco della scena artistica contemporanea, continua a far parlare di lei con mostre e approfondimenti che arrivano cospicui soprattutto post mortem. Non c’è dubbio che la vasta ricchezza di suggestioni poetiche della sua opera (scultura, pittura, dise-gno, chine, acquerelli, collages, telai, libri cuciti, interventi ambientali, azioni teatrali), sempre audaci ed attuali, inciti l’artista di oggi alla consapevolezza profonda del suo ruolo attivo nella produzione culturale, sia come intellettuale sia come artefice.
IL MUSMA
Le origini del MUSMA sono legate alla parola DIALOGO. Si parte nel 1978 quando Pietro Consa-gra, invitato in occasione della mostra a lui dedicata tenutasi a Matera tra il giugno e il settem-bre dello stesso anno, realizza per la città, la prima opera d’arte pubblica site-specific. Consagra vede Matera come un’architettura da salvare e da cui farsi stimolare, realizza così i suoi 11 "Fer-ri Bifrontali", installazioni diffuse che mettevano in relazione e dialogo i due fronti della città: i Sassi e la Murgia. Da questa esperienza si genera il rapporto tra Matera e la Scultura e gli scultori e Matera attraverso l’esperienza delle “GRANDI MOSTRE NEI SASSI” Nate soprattutto come monito per la politica e per le istituzioni, le mostre di scultura contemporanea nei Sassi di Matera, furono l’inizio di un legame duraturo, spontaneo, quasi inevitabile: erano sculture all’interno di una città-scultura. Nel 1987, quasi dieci anni dopo la mostra di Consagra, fu organizzata, questa volta nelle chiese rupestri di San Nicola dei Greci e Madonna delle Virtù, fresche di restauro, la seconda Grande mostra nei Sassi, l’antologica di Fausto Melotti.
Di anno in anno, il complesso rupestre ha ospitato monografiche e collettive di alcuni tra i più grandi maestri della scultura moderna e contemporanea e delle giovani promesse dell’arte. Difatti il MUSMA, ancora oggi tiene vivo tale dialogo, tra antico e contemporaneo raccontando questa esperienza nelle sale della caccia del Museo e riaprendo i propri spazi rinforzando l’elemento che connota la predetta relazione.
ANTEPRIMA RISERVATA alla STAMPA: sabato 16 marzo 2024, ore 11.30
INAUGURAZIONE: sabato 16 marzo 2024, ore 18.00
Bio
Maria Lai ( Ulassai 1919-2013), è una delle più importanti e riconosciute artiste sarde, nota principalmente per le sue opere tessili, tanto da essere definita come "una amanuense del cuci-to". Le sue opere e la sua tecnica artistica ruotano infatti attorno all’utilizzo originale delle mate-rie tessili e di elementi poveri, come il pane, ma con un fil rouge poetico che rimanda sempre alle tradizioni della sua terra.
Federico Carta in arte Crisa ( Sardegna 1984) .
Autodidatta, sperimenta il disegno sin da bambino. All’età di 12 anni inizia a
dipingere graffiti sui muri per dedicarsi parallelamente alla pittura su materiali di recupero e su tela dopo qualche anno. Con il passare del tempo prosegue la sua ricerca in città, lungo le strade, sviluppando temi legati alla natura ma anche alla metropoli. Sperimenta diverse tecniche e materiali, sviluppando uno stile personale di ricerca e di espressione.
ANTEPRIMA RISERVATA alla STAMPA: sabato 16 marzo 2024, ore 11.30
INAUGURAZIONE: sabato 16 marzo 2024, ore 18.00