D’Annunzio e la Cina

Arte

II Vittoriale degli Italiani, Via del Vittoriale, 22, Gardone Riviera, Brescia, 25083, Italia
25/05/2024 - 06/01/2025

A partire dal secolo XVIII si sviluppò in forme sempre più articolate e suggestive la contaminazione estetica che l'Europa aveva deciso di realizzare. All'interno delle importanti dimore aristocratiche europee non potevano mancare spazi consacrati al gusto dell'Oriente, al piacere estetico provato di fronte alle opere d'arte cinesi: dipinti su carta, seta, vasi e sculture. In alcuni casi le pregevoli opere realizzate su carta o seta provenienti dalla Cina, venivano direttamente ricomposte all'interno degli spazi delle ville e dei palazzi che in questo modo, con grande fierezza potevano esibire spazi in stile cinese caratterizzati spesso da autentiche porcellane.
L'impegno degli artisti e degli artigiani era anche profuso nella creazione di dipinti, sculture e architetture ispirati allo stile cinese: dal Salottino di Porcellana della Reggia di Portici (ricostruito a Napoli al Museo di Capodimonte), fino alla tedesca Chinesische Haus del Palazzo di Sanssouci a Potsdam, gareggiavano in tutta Europa, da nord a sud, qualificate maestranze impegnate nella realizzazione di affascinanti spazi ispirati all'Oriente.
Tutto questo, come ben sappiamo, ha trovato un fertilissimo rinnovo formale a partire dalla metà del secolo XIX, culminando alla fine del medesimo con le "nuove" forme del Liberty che dall'Inghilterra alla Sicilia, hanno conquistato gli occhi di tutti.