Spillover: scenari dell’Antropocene. Mostra liquida #3

Arte

Via Tommaso Gar 14, Trento, Trento, 38122, Italia
24/09/2024 - 06/11/2024

Martedì 24 settembre, nell’atrio Nord del Dipartimento di Lettere e Filosofia (via Tommaso Gar, 14, Trento), si inaugurerà la mostra di arte contemporanea Spillover: scenari dell’Antropocene. Mostra liquida #3.
A volere l’esposizione sono state le associazioni studentesche (UNITIN e UDU, con la collaborazione per gli eventi pubblici di Clima 3T) che, su loro iniziativa, hanno chiesto un’apertura degli spazi universitari, che frequentano quotidianamente, all’arte, alla riflessione, all’esperienza visiva. Spillover è nata così, coinvolgendo le istituzioni che hanno poi supportato e organizzato la mostra: il Museo delle Scienze
(MUSE), con il programma, curato da Stefano Cagol, WE ARE THE FLOOD, e l’Officina Espositiva, coordinata da Denis Viva, del Dipartimento di Lettere e Filosofia.
Proprio quest’ultimo si è convertito, temporaneamente, in uno spazio espositivo con opere di artisti giovanissimi (Saverio Bonato, Michele Farina, Angela Fusillo e Marco Gentilini, Micol Grazioli, Isabella Nardon, Edoardo Spata) che ragionano sull’attualità più cogente: il nostro rapporto con l’ambiente, l’inquinamento e lo sfruttamento eccessivo delle risorse, e tutti quei problemi che i pensatori e gli attivisti contemporanei assegnano alla nostra epoca, quella dell’Antropocene, ossia della inarrestabile pervasività dell’uomo.
La curatela della mostra è stata affidata a un gruppo di studentesse (Lisa Maturi, Victoria Negro e Ginevra Perruggini) del corso magistrale in Storia dell’arte e studi museali, confermando l’approccio integrato di tutta l’esposizione che tiene insieme sperimentazione e formazione, apprendimento e problem solving, ascolto e propositività. Anche il project management è stato così condiviso: Carlo Maiolini per il
MUSE e Clarissa Baglieri per l’associazione UNITIN. Questo dialogo interdisciplinare punta allora a creare una piattaforma culturale capace di affrontare le questioni ambientali in modo originale, offrendo nuove prospettive e stimolando un pensiero critico e creativo su sfide di portata globale.
Il percorso espositivo, composto da opere perlopiù inedite, realizzate appositamente per gli spazi del Dipartimento di Lettere e Filosofia, invita il pubblico a riflettere sul proprio rapporto con l’ambiente e sulla necessità di una trasformazione culturale. Spillover non è solo una mostra, ma un’esperienza che si ispira ai valori della sostenibilità, della condivisione e di un impatto profondo ma rispettoso, seguendo i principi chiave del progetto WE ARE THE FLOOD, con l’intento di generare consapevolezza e lasciare un’impronta significativa nella mente dei visitatori.
Non si tratta soltanto di osservare le opere, ma di partecipare attivamente.
Questa è stata una peculiare interpretazione del messaggio di sostenibilità che ha animato la mostra: condividere i processi decisionali, porsi dei problemi etici a partire dalla valutazione collettiva, pensare all’impatto di ciò che si compie, anche nella cultura.
Le nuove generazioni, a cui questa mostra dà voce, avvertono il connubio e l’indissolubillità dei problemi etici ed estetici, dell’espressione artistica e dell’impegno nella società.
Per questa ragione, l’inaugurazione sarà accompagnata (ore 19:00, aula 003 del Dipartimento) da un dibattito pubblico su uno dei casi ambientali italiani più discussi e controversi: l’ILVA di Taranto. Ad avviare questo dibattito saranno il direttore artistico del progetto, Stefano Cagol, l’artista Saverio Bonato (che ha realizzato un quadro astratto costituito proprio dalle polveri tossiche dell’ILVA), e la giornalista Valentina Petrini, autrice del libro-inchiesta "Il cielo oltre le polveri. Storie, tragedie e menzogne sull’ILVA".
La mostra sarà aperta al pubblico gratuitamente dal 24 settembre al 6 novembre nei due atri del piano terra del Dipartimento di Lettere e Filosofia (via Tommaso Gar, 14, Trento), secondo i seguenti orari: lunedì-giovedì dalle 7:40 alle 22:00, venerdì dalle 7:40 alle 20:00, sabato dalle 7:40 alle 12:30. E altre iniziative pubbliche e di mediazione seguiranno, sempre curate dalle studentesse e dalle associazioni, nelle prossime settimane. Con l’inizio del primo semestre, dunque, gli studenti di Trento si troveranno a fare l’esperienza unica in Italia di seguire le lezioni e visitare delle opere d’arte nello stesso luogo.