Il ServitoRE

Teatro, Arti Performative

Teatro di Villa Lazzaroni, Quartiere IX Appio Latino Via Appia Nuova 522, Via Tommaso Fortifiocca, 71, 00181 Roma RM, Roma, RM, 00181, Italia
15/11/2024 - 17/11/2024

Nell'ambito della Terza Edizione del progetto "Insieme Siamo Arte" realizzato dal Circuito ATCL e Città Metropolitana di Roma Capitale.
Riadattamento dell'Escurial di Michel de Ghelderode, parte della Trilogia sulla LIbertà®, scritta e diretta da Igor Geat. “Il ServitoRe” è un’opera che ci parla di Libertà e di quanto la sua conquista sia auspicabile da ogni essere umano, la libertà dal padrone, la libertà dal potere, la libertà di respirare.
Il potere spesso si manifestata nelle sue forme deviate: il caporalato, il reclutamento facile degli ultimi da parte delle mafie, la schiavitù, il ricatto del lavoro, ecc.
Hegel sosteneva che sarà lo schiavo, con un atto di auto coscienza, a liberarsi dal potere coercitivo attuato dal Padrone.
Una dialettica, quella tra il Servo e il Padrone, che ha ancora molto da dirci e che nello spettacolo de il “ServitoRE” viene raccontata da due personaggi senza tempo con un linguaggio autentico, irriverente e inaspettatamente divertente.
“Il ServitoRE” trasfigura la realtà contemporanea, che spesso supera la finzione, in un meccanismo teatrale senza tempo che si avvita a spirale nel gioco delle parti rievocando la dialettica Hegeliana del servo-padrone.
Nell’opera incontriamo un realismo poetico, a tratti spietato, in cui spesso la tragedia sfuma nella commedia e si ride di un ridere buffonesco così come buffoneschi sono i personaggi che scopriamo sulla scena: un Re e il suo fedele Buffone, e un mellifluo ed equivoco prete.
I due latitanti, il Servo e il Re, segregati nel sottosuolo, come due balordi in un sotterraneo, “il mondo di sotto”, giocano a nascondersi e al tempo stesso ad affrontare “il mondo di sopra” che in verità è sotto il loro controllo. I due diventano una sorta di coppia di fatto che condivide coattamente la quotidianità e per non annoiarsi non possono che cedere ad un sublime gioco, il più antico fra tutti: il gioco delle parti, dei ruoli, in attesa di una auspicata evasione e della libertà tanto agognata!
Una co-produzione CAMI (Centro Artistico Multimediale Internazionale) e OFF Company (giovane compagnia nata nell'ambito del progetto OFF ROME Tour).