A-HEAD Project e l’artista Angelo Gallo inaugurano al MUSMA la mostra “Opera Unica* – Tre studi sul sentire”

Arte

MUSMA – Museo della Scultura Contemporanea, Palazzo Pomarici, via San Giacomo (Sasso Caveoso), Matera , Mt, 75100, Italia
06/10/2025 - 08/11/2025

In occasione della ventunesima Giornata del Contemporaneo promossa da AMACI, il MUSMA – Museo della Scultura Contemporanea di Matera ha inaugurato la mostra “OPERA UNICA – Tre studi sul sentire”* di Angelo Gallo, a cura di Simona Spinella e promossa e coprodotta da A-HEAD Project di Angelo Azzurro Onlus.

L’apertura si è trasformata in un vero e proprio momento di condivisione: artisti, curatori, critici e appassionati si sono ritrovati in un dialogo intenso, tra riflessioni teoriche e racconti personali. L’atmosfera, raccolta e partecipata, ha restituito il senso profondo del progetto: un viaggio nell’interiorità, nel valore del sentire e nel ruolo dell’arte come strumento di consapevolezza.

Un percorso tra sensibilità, attesa e abbandono

Durante la presentazione, la curatrice Simona Spinella ha illustrato la struttura del progetto Opere uniche di possibile tiratura illimitata, una trilogia nata da un dialogo critico tra Angelo Gallo e Piero Gagliardi, curatore di A-HEAD Project.
«Il progetto – ha spiegato Spinella – nasce da un dialogo critico tra Angelo e Piero Gagliardi, formalizzato in un percorso espositivo in tre tappe: Cosenza, Roma e Matera, luoghi significativi sia affettivamente che professionalmente per Piero. La scelta di concludere a Matera riflette questa geografia emotiva».

Le tre opere che compongono la trilogia – Studio alla scultura dell’ala (2023), Studio alla sensibilità dell’attesa (2024) e Studio al sentimento dell’abbandono (2025) – intrecciano luoghi, relazioni e riflessioni, interrogando il pubblico sul senso e sull’unicità dell’arte contemporanea, nonché sul concetto provocatorio di tiratura illimitata.

L’artista Angelo Gallo ha raccontato la genesi del suo lavoro, evidenziando il valore umano e poetico che lo guida:
«Con queste tre opere ho voluto parlare di stati del sentire: sensibilità, attesa e abbandono. Sono convinto che oggi ci sia una necessità urgente di accrescere la sensibilità, come evoluzione interiore e collettiva. Spesso l’uomo fatica a comportarsi da umano proprio perché non riesce a sentire. L’arte per me è il luogo in cui allenare questa capacità, in cui coltivare i sentimenti come una forma di resistenza e di crescita».

Arte unica o arte riproducibile? Il paradosso di “Opera Unica”

Il progetto gioca con un’ambiguità concettuale: le opere, realizzate come calcografie su lastra di rame – quindi potenzialmente riproducibili – sono state rese uniche dall’artista, che ha sigillato la matrice e racchiuso l’unica stampa in una teca firmata. Un gesto simbolico che interroga il pubblico: cos’è davvero l’arte? Un bene di mercato o un atto poetico?

Il dialogo con la solitudine e la memoria

La terza opera, presentata in anteprima al MUSMA, dialoga con l’installazione interattiva “Loneliness”, che accoglie i visitatori nella sala centrale. Qui, suono e interazione diventano linguaggio per evocare il sentimento della solitudine-abbandono, amplificando le suggestioni e i temi della trilogia.

Nella Sala della Caccia, invece, trova spazio una sezione curata da Marilena (Maria) Morabito, vicepresidente dell’Archivio Collezione Angelo Gallo. Una selezione di opere provenienti dall’Archivio che consente di leggere in prospettiva l’evoluzione della ricerca dell’artista, in un continuo intreccio tra memoria, materia e sensibilità.

Matera e il MUSMA, crocevia di arte e umanità

Alla serata inaugurale ha preso parte anche il Sindaco di Matera, Antonio Nicoletti, che ha voluto sottolineare il ruolo della città e del museo come punto di riferimento per l’arte contemporanea:
«Voglio sinceramente ringraziarvi perché tenete viva una città come Matera grazie a iniziative che portano l’arte contemporanea in maniera importante qui, arte che è cresciuta tanto in questi anni. Il MUSMA ad oggi è un vero e proprio punto di riferimento per Matera, riuscendo a far entrare in contatto persone e associazioni nazionali ed internazionali con la nostra realtà. È un museo dove la cultura conservata serve a generarne di nuova».

A-HEAD Project: arte come cura e inclusione

A concludere la serata, l’intervento della presidente di A-HEAD Project di Angelo Azzurro, che ha ribadito il valore sociale del progetto:
«Per noi di A-HEAD Project l’arte contemporanea rappresenta uno strumento prezioso di dialogo e di trasformazione sociale. Sostenere il lavoro di Angelo Gallo significa non solo promuovere un progetto artistico di grande valore, ma anche ribadire come la creatività possa diventare una via di riabilitazione, di incontro e di lotta allo stigma che ancora oggi accompagna la malattia mentale. Crediamo profondamente che l’arte sia un linguaggio universale capace di generare sensibilità e consapevolezza, restituendo dignità e possibilità a chi vive situazioni di fragilità. La mostra al MUSMA è un ulteriore passo in questo percorso condiviso, in cui psichiatria e arte contemporanea dialogano per aprire nuove prospettive di umanità e inclusione».

Una mostra da vivere

“OPERA UNICA – Tre studi sul sentire”* resterà visitabile al MUSMA fino all’8 novembre 2025.
Un’inaugurazione intensa e partecipata, che ha messo in luce la forza di un progetto capace di intrecciare memoria, poetica e interrogativi sulla natura stessa dell’arte, restituendo al pubblico un’esperienza profondamente umana e sensibile.