Antonio Cavallazzi. La storia come progetto per il futuro

Arte, Architettura

Viale della Vittoria , 49, San Pellegrino Terme, BG, 24016, Italia
20/09/2024 - 27/09/2024

La mostra Antonio Cavallazzi. La storia come progetto per il futuro ha come protagonista un architetto milanese del primo Novecento che contribuì, attraverso importanti opere, alla crescita del Comune di San Pellegrino Terme. Per questi motivi la mostra si sposa perfettamente con gli ideali del Centro Storico Culturale.
L’iniziativa nasce grazie alla volontà di Alberto Quarenghi nell’ambito di una ricerca attorno alla figura del nonno Francesco Merino Quarenghi, è venuta in luce l’esperienza architettonica di Antonio Cavallazzi. 

Il Dott. Merino Quarenghi, promotore della medicina ippocratica naturale, ha affidato a Cavallazzi la ristrutturazione della Casa di famiglia per istituire un centro di cura; la profonda sensibilità di queste due figure ha prodotto un risultato che sembra essere fissato nella eternità, senza tempo: tutto sembra ruotare attorno a quel principio primo che trova nelle diverse discipline scientifiche, filosofiche, artistiche, gli strumenti della sua scoperta.
Oltre che architetto Antonio Cavallazzi era anche artista, come si può ammirare nelle decorazioni delle facciate e degli edifici da lui progettati.

La mostra si vuole proporre come un percorso per inquadrare la figura di Antonio Cavallazzi nei primi del’900 e del territorio di S. Pellegrino nel suo momento di maggior espansione e ricchezza; con il fine ultimo di arricchire il fruitore riguardo al territorio nel quale è presente e far conoscere un artista eclettico come Cavallazzi.
Il percorso espositivo sarà sviluppato attraverso le opere di Cavallazzi realizzate in Val Brembrana e a San Pellegrino; l’originale studio da lui dedicato alla ricerca filologica delle epigrafi etrusche, celte, pelasgiche. Con una parentesi su Antonio Cavallazzi e l’architettura del cemento armato, di cui approfondisce in modo proficuo e geniale lo studio.
Il visitatore sarà guidato lungo un preciso percorso architettonico e artistico, con il proposito di rinvigorire la consapevolezza sull’enorme ricchezza che risiede nel nostro passato.
In questo studio è stato molto utile il contributo della professoressa Giovanna D’Amia, che ha aiutato nella ricerca di documenti e informazioni. La professoressa interverrà personalmente come relatrice all’inaugurazione della mostra, prevista il 20 settembre alle ore 18.30.