Appendere Lune di Daniele Cristallini
Arte
Agolla di Sefro, Agolla , MC, 62030, Italia
23/08/2025 - 15/09/2025
Appendere Lune di Daniele Cristallini – Chiesa di San Tossano Agolla (MC)
I Colori del Tempo e della Storia
Nell'antica chiesa dedicata a San Tossano ad Agolla, risalente al tardo duecento, è stata allestita per la prima volta una mostra d'arte contemporanea dal titolo Appendere Lune dell'artista Daniele Cristallini. All'interno della chiesa, riaperta al pubblico nel 2021 a seguito della messa in sicurezza dopo il terremoto avvenuto nel 2016, si possono ancora ammirare una parte degli affreschi completamente restaurati. Grazie ad uno studio sull'iconografia di San Francesco condotto dalla professoressa Maria Giannatiempo Lopes su alcuni dipinti tardo-duecenteschi presenti a Camerino e San Severino, pubblicato in Bernardo di Quintavalle e la Tradizione di Francesco D'Assisi nelle Marche, si è riusciti ad attribuire alla figura del Santo accanto alla Crocifissione di Cristo con la Vergine l'identità di San Francesco, divenendo cosi la più antica raffigurazione del Santo dell'intera regione delle Marche.
Daniele Cristallini per l'importanza che va ad assumere questo piccola chiesa presenta in questa mostra tutte opere inedite, realizzate appositamente per questo particolare contenitore espositivo, un luogo sacro e silente che sorge accanto al piccolo cimitero del paese. L'autore, partendo dal luogo come cornice di una mostra ideale, sceglie di realizzare tutti i dipinti seguendo il tradizionale impianto della Pala d'Altare, opera che in tutte le chiese troviamo collocata sopra l'altare sulla parete di fondo del presbitero. Cristallini utilizza nelle opere in mostra delle gradazioni di colore che richiamano i toni che si trovano sulle pareti affrescate secondo lo stile antico, e crea così un collegamento tra il passato e il presente contemporaneo, sottolineando come ripercorrendo il fil rouge del colore del tempo e della storia si possa riesaminare trasversalmente la Storia dell'Arte, evidenziandone i punti di contatto tra il luogo e gli artisti che lo hanno animato. Se negli affreschi il colore è la linea che crea le silhouette delle figure, Cristallini nelle sue opere utilizza la tinta come materiale di costruzione dell'intero ciclo pittorico, applicandola come una malta densa e stratificata che domina sulla linea e sul segno. I contrasti creati dall'accostamento delle tonalità plumbee con le tinte accese come quelle rosse, le arancioni e le gialle, tessono una dinamicità interna alla pittura che cattura l'occhio e lo conduce all'interno della struttura plastica del colore. In ciascuna opera gli unici segni geometrici riconoscibili sono invece le Lune, che contrariamente a ciò che si possa pensare non sono disegnate, ma appese, applicate con un solo gesto sul cielo terso, dipinto in un'unica campitura su ciascuna tavola. Questa azione trasforma in un istante quell'agglomerato pittorico non figurativo in un paesaggio, che sebbene rimanga astratto, risulta dominato dal pathos e dal turbamento erigendosi a simbolo di un universo inquieto. Le guerre che infiammano il nostro pianeta, la crisi climatica in atto di cui le tracce sono ormai tangibili nella nostra quotidianità, le tenebre che sigillano la solitudine delle nostre vite, sono solo alcune delle immagini che si celano dietro ogni opera, su cui l'artista ci invita a riflettere. L'umana mediocrità di fronte a tutto ciò non può far altro che alzare gli occhi al cielo come ultimo atto salvifico, per cercare lì la propria Luna, l'unica ancora di salvezza e riferimento stabile che illuminando dall'alto il nostro sguardo può aiutarci a riorganizzare la confusione delle nostre vite e ridare ordine al Mondo.
L'artista al termine della mostra omaggerà l'intera comunità donando un'opera che resterà esposta all'interno della Chiesa di San Tossano.
La mostra è promossa dal Comune di Sefro e resterà aperta dal 23 agosto al 15 settembre.
L’ingresso è gratuito previa prenotazione chiamando via WhatsApp il numero 3485237550.
Sara Fiorelli