Tra Arte & Cinema: Figli di MAAM. L’impegno ideale nell’opera di Paolo Consorti.
Arte, Arti Performative, Cinema
3B Gallery, Via della Balduina, 105, Roma, RM, 00136, Italia
22/10/2018 - 27/10/2018
Il progetto espositivo intitolato: ‘Tra Arte & Cinema: Figli di MAAM. L’impegno ideale nell’opera di Paolo Consorti’, a cura di Anna Amendolagine, viene presentato nell’ambito della RAW - Rome Art Week 2018 dal 22 al 27 ottobre 2018 presso la 3B Gallery in Via della Balduina, 105, Roma Nord.
Il progetto propone un film e una mostra in cui vengono messi insieme aspetti diversi del lavoro di Paolo Consorti, artista multimediale, autore di opere, film, video e performance, con lo scopo di evidenziare l’impegno ideale (civile e morale) che Consorti infonde al suo lavoro con linguaggio ironico e trasversale, contaminando la pratica pittorica con l'immagine filmica ed elettronica.
MAAM è l’acronimo del Museo dell’Altro e dell’Altrove di Metropoliz (www.museomaam.it ) sorto a Roma in una ex fabbrica di salumi, occupata da extracomunitari e blocchi precari, recentemente balzata alle cronache perché valorizzata grazie a murales e altre opere d’arte che vi sono state realizzate da vari artisti contemporanei a titolo gratuito. Su questa realtà periferica romana Consorti ha sceneggiato e diretto il film Figli di MAAM, di 94’, realizzato nel 2014, con attori famosi quali Luca Lionello, Franco Nero, Alessandro Haber e la partecipazione straordinaria di Michelangelo Pistoletto nel ruolo di se stesso.
La trama del film è la seguente. Roma, ci troviamo a Metropoliz, dove un uomo apparso improvvisamente, che pensa di essere San Giovanni Battista, viene accolto dagli abitanti del luogo. Nella fabbrica si sta per inaugurare una mostra dʼarte contemporanea organizzata dal MAAM, il museo realmente sorto nellʼ edificio occupato in difesa dei “metropoliziani” continuamente minacciati di sfratto. Giovanni vaga tra gli artisti e fa amicizia con i bambini di Metropoliz confondendo la realtà con le sue visioni. Il suo intento è riunire tutti i santi a Metropoliz per ricominciare la predicazione da quel luogo ma… bisogna vedere il film per sapere come va a finire.
Il film viene proiettato alle ore 16:00 del 22 ottobre. L’entrata è libera ma si richiede la prenotazione a causa dei posti limitati.
In esposizione ci sono 13 opere, per la precisione:
• Holy Cards, 10 quadri eseguiti nel 2016 a tecnica mista e sistemati in teche, con misure 38x47,5x7,5, qui esposti per la prima volta in assoluto;
• San Francesco e Santa Caterina, 2 quadri eseguiti nel 2011 a tecnica mista e sistemati in teche, già presenti nel Padiglione Italia 2011 della 54a Biennale di Venezia), con misure 87,5 x 122,5 x 7;
• Figli di MAAM, 1 quadro del 2015 eseguito con tecnica: Ink jet su glossy photo paper, con misure 140x200x8, qui esposto per la prima volta in assoluto.
Sia il film che l’esposizione fanno parte del più ampio ciclo Rebellio Patroni che si basa su una reinterpretazione in chiave contemporanea e simbolica dell’operato dei Santi d’Italia, espressione della cultura popolare del nostro Paese e di un’unità geografica e spirituale.
Il Progetto Rebellio Patroni, concepito come un percorso multiforme e in progress in cui il dipinto, la scultura, la performance e il film costituiscono il corpus unico del progetto, prende avvio nel 2011 in concomitanza con il 150° anniversario dell’Unità d’Italia. In esso i santi di Consorti si esprimono attraverso azioni paradossali mettendo in atto nel presente una loro originale e pacifica forma di azione antagonista che, aggirando con ironia la retorica sul decadimento morale e civile della società, propone l’urgenza di un impegno nel presente. Il Sacro e il profano si mescolano senza scandalo né sacrilegio, non c’è nulla di blasfemo, poiché il concetto di santità diviene il pretesto per affrontare tematiche terrene e proporre una forma di spiritualità per il tempo attuale.
In questo ciclo Paolo Consorti ha rielaborato l’iconografia sacra immaginando i santi muoversi per le strade delle nostre città (Venezia, Milano, Napoli) e, mescolando il kitsch-retrò dei santini alla saggezza compositiva delle pale d’altare, ha creato immagini ironiche e di forte impatto. Ciò che rende il suo lavoro, sia pittorico che cinematografico, originale e di più immediata fruizione per la gente è il fatto che lui fa impersonare i Santi Patroni a personaggi famosi del mondo dello spettacolo o dell’arte: attori, cantanti, artisti. Tanto per fare qualche esempio San Francesco è interpretato da Elio delle Storie tese, San Gennaro da Giobbe Covatta e così via. Per questo motivo il progetto vuole essere anche un omaggio al cinema visto che tra l’altro avrà luogo proprio in concomitanza con la Festa del Cinema di Roma (18 - 28 ottobre 2018).
PAOLO CONSORTI http://www.paoloconsorti.com/
Diplomato all’Accademia di belle arti di Macerata, dopo alcune collaborazioni cinematografiche che lo vedono al fianco del premio oscar Sergej Fëdorovič Bondarčuk, esordisce nel ’91 con una mostra personale al Palazzo Ducale di Urbino. Nel 1992 il filosofo Hans-Georg Gadamer paragona Consorti per il “contrasto tra equilibrio pittorico e drammaticità dell’uomo moderno e post-moderno” al tormentato Bosch. Nel 1994 il critico d’arte Pierre Restany riconosce nell’opera di Paolo Consorti “l’emergenza di uno stile post-moderno del sublime”. Nel 2011 è invitato alla 54ª Biennale Internazionale d’Arte di Venezia. Espone inoltre al Macro e al Palazzo delle Esposizioni di Roma, al Palazzo delle Papesse di Siena, al Museo Madre di Napoli, al Teatro Margherita di Bari e al Palazzo Reale di Milano. Le sue opere sono in importanti collezioni pubbliche e private in Italia e nel mondo.
Per informazioni: Tel. 3394526583 - www.3bgallery.com