BODY OF WATER mostra fotografica promossa dall’Istituto Des Ambrois di Oulx.

Fotografia

Centro La Fabrica Via IV novembre, 19, Avigliana, To, 10051, Italia
27/05/2022 - 10/06/2022

La necessità di autorappresentarsi, di lasciare un segno della propria presenza, è un bisogno insito nell’essere umano, fin dalle origini.
Dopo due anni di pandemia, in cui era prevedibile che l’Io divenisse il centro delle attenzioni artistiche, ci si chiede come sia cambiata la pratica dell’autoritratto, in particolare nell’uso che ne fanno gli adolescenti.
La mostra Body of water vuole testimoniare l’importanza dell’autoritratto quale strumento-tempo di “riflessione” sulla propria identità. Le immagini sono il risultato di un workshop di quattro mesi in cui dodici ragazzi tra i sedici e i diciotto anni dell’IISS Des Ambroix di Oulx hanno sperimentato il dispositivo Self-Portrait Experience (SPEX) dell’artista spagnola Cristina Nunez.
Il metodo SPEX conduce i partecipanti attraverso la possibilità di riconoscere in sé emozioni, bisogni e valori di cui non erano consapevoli, anche grazie al confronto con il gruppo, e di ampliare la percezione di se stessi e degli altri, grazie alla reintroiezione dell’altro percepito nelle nostre immagini ed al rispecchiamento e l’identificazione nelle immagini altrui. Attraverso la pratica dell’autoritratto, i ragazzi hanno avuto l’occasione di riflettere sulla propria identità ed hanno usato la propria immagine per esplorare le molteplici ed infinite potenzialità del Sé. Hanno anche indagato le proprie relazioni significative con gli altri, famiglia e amici, ma anche con il mondo cui appartengono, a partire dalla scuola, per arrivare agli eventi da cui si sentono coinvolti, come i conflitti internazionali. I partecipanti si sono esposti condividendo le proprie vulnerabilità e trasformando le proprie emozioni in opere d’arte.
Il ruolo del gruppo è stato fondamentale. In un periodo storico in cui l’emergenza sanitaria ci ha allontanati, il workshop Body of Water rimette al centro l’importanza del gruppo per gli adolescenti, quale strumento per conoscersi e trovare l’altro in noi.
Lo scopo della mostra vuole essere quello di condividere con gli altri, soprattutto adolescenti, il percorso affrontato; i ragazzi si propongono di usare le proprie immagini per stimolare nello spettatore un processo di identificazione, creare connessioni, contrastare la pratica dello stigma sociale e richiamare l’attenzione della società sui bisogni più autentici degli esseri umani.