Cattura

Arte

Via Mosè Bianchi, 60, Milano, Mi, 20149, Italia
23/11/2017 - 18/01/2018

Cattura è il titolo dell'esposizione con cui Giorgio Vicentini si presenta al pubblico milanese proponendo una selezione di opere del recente periodo di ricerca (2013-2017),afferenti ai diversi cicli tematici che caratterizzano le fluide dinamiche della sua pittura. La mostra gioca sui contrappunti spaziali del colore alternando differenti registri espressivi che dialogano tra di loro attraverso le vibrazioni del segno e le atmosfere ombrose del visibile. Gli "Appunti di Volo" sono dittici concepiti come congiunzione tra la tensione del gesto e la materia indistinta delle forme, con elementi geometrici che scandiscono i perimetri della superficie. D'altro lato la serie dei "Jamais" propone immagini di intensa meditazione interiore, mentre il ciclo "Aria concreta" fa emergere pure emanazioni cromatiche come alterne e misteriose risonanze della luce e dell'ombra. Nel percorso della mostra sono presenti alcune opere del ciclo "colore crudo", dove l'artista plasma il colore agendo su due polifoil sovrapposti, per fissare il movimento della materia nell'attimo della sua mutazione. Realizzato apposta per la mostra è "Costruire l'orizzonte", polittico composto da barre di alluminio dipinte con striature scure e discontinue, disposte sulla parete in modo parallelo con variabili fuoriuscite laterali. Oltre ad altre singole opere disseminate nello spazio espositivo, va segnalato il più recente ciclo "Cattura" ulteriore affermazione della frenesia inventiva del dipingere che fa di Vicentini una delle voci più originali dell'attualità. Del resto, "la sua pittura" - scrive Claudio Cerritelli - non insegue novità ma continui avvitamenti lungo i percorsi ambivalenti del suo affiorare, è desiderio di avventurarsi verso le soglie dell'invisibile, con quella necessaria follia che capta ciò che sta oltre l'orizzonte di ogni possibile orizzonte.
Biografia
Giorgio Vicentini nasce a Varese il 16 agosto 1951, vive e lavora a Induno Olona (Varese).
Nel 1974, anno della sua prima mostra personale, lascia gli studi di Giurisprudenza per dedicarsi interamente all'attività artistica.
Formatosi a Milano, orienta la sua ricerca in ambito concettuale, scegliendo poi un linguaggio autonomo basato sul colore.
Conduce i laboratori di storia dell’arte al corso di laurea in Scienze della Formazione e nel Master universitario in Servizi educativi per il patrimonio artistico,dei musei storici e di arti visive presso l'Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano, LAC edu Lugano e Giovani Pensatori Varese.
Sue opere sono presenti in collezioni pubbliche e private in Italia e all'estero.
È consulente artistico dell’architetto Ivano Gianola, della Fondazione Emilia Bosis di Bergamo ed è autore di marchi di impresa che si sono imposti a livello internazionale.