Cold World

Arte

Santa Croce 901 A ,Rio Marin,Venezia, Venice Faktory, Venezia, Ve/Italia, 30135, Italia
15/02/2020 - 15/03/2020

Cold World 
Un mondo freddo, una guerra fredda: così Venice Faktory presenta la personale di Miguel Angel Martin, con un timbro fucsia “solo per adulti” indicato nel manifesto. Un autore, Miguel Angel Martin, abituato alle polemiche e agli attacchi della censura, ma osannato dalla stampa internazionale; il settimanale Time lo ha indicato tra i migliori disegnatori europei. Per il suo lavoro, gli sono stati conferiti il Premio Yellow Kid e il Premio Micheluzzi. Nel 1995 il suo “Psychopatia Sexualis”, definito il fumetto più violento e ripugnante mai disegnato, fu oggetto in Italia di una vicenda giudiziaria che portò al sequestro e alla distruzione delle copie, causando un dibattito pubblico sulla libertà d’espressione e sulla censura in cui Oliviero Toscani e Milo Manara presero le difese dell’artista.
   "Cold World" espone alcune tavole originali di "Psycopathia Sexualis", opera che affronta la violenza su donne e bambini, principali prede di sopraffazione maschile, di istinti omicidi e di perversione umana. Celebre è anche il personaggio di Brian the Brain, nato senza scatola cranica a seguito degli esperimenti cui la madre si è sottoposta come cavia umana. Illustratore per quotidiani e riviste, Martin, oltre all'attività come cartellonista di pellicole affini al suo spirito, interagisce con il cinema attraverso il film “Snuff 2000”, tratto dal suo comicbook; "Snuffmovie" e diretto da Borja Crespo. 
Cyberpunk, mutazioni genetiche, il mondo della moda, il quotidiano sono i temi esplorati da Martin con uno stile punk-pop e il suo inconfondibile black humour, attraverso l’utilizzo di acquarelli e inchiostro cinese. Il fumetto sarcastico come autoriflessione, una critica sociale in cui ognuno di noi viene preso in causa; la spettacolarizzazione dell’atroce che si propaga come il coronavirus attraverso i social-media. Benvenuti nel 2020: nell’era del Cyber-Punk la profezia è già in atto.

Scritto da Paola Fiorido