Colle Desiderio

Arte, Musica, Arti Performative, Cinema

Via Mario Tiberini, 3, San Lorenzo in Campo, PU, 61047, Italia
20/08/2021 - 22/08/2021

TRAFFIC Festival delle anime gentili
Colle Desiderio
San Lorenzo in Campo e Pergola (PU)
20,21,22 agosto 2021
A cura di Matteo Binci, Pietro Consolandi, Giacomo Pigliapoco e Bianca R. Schröder Con la collaborazione per la strategia social di Anna Mostardi e organizzativa di Giulia Angeloni

Colle Desiderio è il titolo della terza edizione di TRAFFIC Festival delle anime gentili che si disseminerà tra i comuni di San Lorenzo in Campo e Pergola dal 20 al 22 agosto 2021.
Organizzato dall’associazione culturale Marche Arte Viva, il Festival di arti visive, performance, musica e poesia è realizzato con il patrocinio e la compartecipazione del Consiglio Regionale delle Marche - Assemblea Legislativa delle Marche, con il supporto del Comune di San Lorenzo in Campo, il patrocinio del Comune di Pergola, oltre alla collaborazione di CasaMavì, Officina Giovani Pergola, Villa Tereze Holiday & Artist retreat, Cà Palazzo e Fattoria agrituristica Casale Venezia.

Il Festival intende abitare le aree interne e gli spazi rurali in quanto luoghi di creazione, rifiutando una visione che li riduce a territori isolati e inerti, condannandoli a divenire esclusivamente spazi altri rispetto alle città. Campi e paesi, piante e cittadinanza, torrenti e colline, possono essere agenti di produzione culturale e forme di intelligenza collettiva, resistendo a processi di standardizzazione turistica e banalizzazione concettuale.
Il rurale non è inteso come aggettivo romantico, il ritorno nostalgico a un Eden idealizzato e ormai scomparso, bensì quale strumento per l’analisi e l’azione in un territorio dell’entroterra marchigiano ritenuto marginale. Il Festival vuole emancipare la ruralità da una dicotomia che la costruisce quale opposto della metropoli, definendola anacronistica, provinciale, autentica e arretrata: non esistono opposti, ma solo interdipendenze. Attraverso questa convinzione, il rurale può divenire un sistema di connessione e prossimità in grado di costruire comunità politiche dedite alla cura e all’intimità emotiva.

Le domande lasciate aperte come strumento di lavoro alla base degli interventi artistici del Festival proseguono una ricerca iniziata nelle edizioni passate: in che maniera la ruralità e le aree marginali potranno dare vita ad ambienti sociali che sapranno rispondere agli impatti della trasformazione economica, tecnologica, del cambiamento climatico e delle migrazioni? Come sviluppare una ruralità critica che sappia ripensare quelle realtà considerate egemoniche e avvertite come le sole in grado di mutare il discorso culturale?