Daniel Mannini commenta Michelangelo Pistoletto con la sua magnifica Cittadella dell’Arte a Biella
Arte
Biella, Biella, BI, 13900, Italia
01/07/2025 - 01/08/2025
È stata un'operazione tattica e strategica davvero magistrale e anche davvero encomiabile, quella compiuta dal rinomato artista Michelangelo Pistoletto, che ha confermato ulteriormente le sue caleidoscopiche risorse virtuose, non soltanto di tipo strettamente creativo in senso lato, ma anche a livello di prospettiva e proiezione logistica a largo raggio e ad ampio riflesso, influenzando positivamente il pensiero collettivo e la concezione sociale, connessa al concetto di ambientazione artistica e di fruizione di recupero trasformativo-innovativo. Infatti, l'eccellente talento del maestro Pistoletto ha individuato un contesto davvero inedito e sui generis e al contempo non convenzionale per dare vita a una soluzione di sorprendente impatto scenico e scenografico, ovvero la magnifica e strepitosa Cittadella dell'Arte, che è diventata una splendida, multiforme e multitasking fucina creativa globale a Biella, mentre prima era un edificio facente parte di un ex azienda di lanificio. La domanda simbolica, che si può maturare da questa scelta decisionale così inusuale e inconsueta, ma altrettanto vincente e lungimirante, è la seguente: avete mai pensato a cosa può nascere dalla trasformazione di un luogo apparentemente destinato all'oblio? La risposta fattiva e concreta è arrivata proprio dal geniale intuito di Michelangelo Pistoletto. Immaginiamo dunque, un vecchio lanificio, testimone di un'epoca industriale ormai pregressa da illo tempore e ormai passata come ideale di visione fruitiva, ubicata proprio nel cuore di Biella. Agli occhi di Pistoletto questa apparenza di abbandono rovinoso ha invece stimolato un'idea di rivalutazione e di recupero. Poteva sembrare la fine di una storia già scritta e invece pertanto, è stato un nuovo inizio di svolta radicale, di rinascita e di rinnovamento. Questo spazio industriale infatti, non è stato lasciato come ricordo lontano e non rivalutabile in altra dimensione di utilizzo, perché grazie e tramite la guizzante progettazione di questo artista di fama mondiale e di notorietà internazionale (peraltro anche con grande merito vincitore del Leone d'Oro a Venezia) l'ex lanificio ha subito una metamorfosi radicale incredibile e spettacolare. È diventato un luogo magico, conosciuto come Cittadella dell'Arte, concepito con una vera e propria dinamica impostazione ideativa e progettuale, che pulsa e vibra di idee e che si connette con gli artisti sperimentali e i creativi innovatori da ogni angolo del pianeta. È diventato un centro nevralgico di rilevanza e di fama cosmopolita e ha anche contribuito nel far riconoscere Biella come città creativa Unesco. Da fabbrica di tessuti a fabbrica di futuro e di futuribile. Una dimostrazione visibile e tangibile di come l'arte può in maniera efficace e incisiva ridisegnare e riprospettare il mondo nel suo insieme, partendo proprio dalle radici di fondamento di una comunità illuminata e ravveduta. In questa scia è stato chiesto un parere riflessivo a Daniel Mannini (www.danielmanniniart.it), artista emergente, che è sempre molto propositivo verso queste iniziative di pregio. L'intervista integrale nel comunicato stampa in pdf.