ELISA ANFUSO EYES WIDE SHUT

Arte

Museo MA*GA, Via De Magri, 1, Gallarate, VA, 21013, Italia
06/10/2019 - 27/10/2019

Occhi apertamente chiusi.
Il medioconscio nell’opera di Elisa Anfuso

Di Angelo Crespi

Una felice medietà, che Schnitzler definirebbe “medioconscio”, dona una raffinata leggerezza agli scenari dell’Anfuso che oltrepassano i contorni del reale, ma non sprofondano nei toni dell’incubo; c’è una rarefazione, una sospensione temporale, pur nella precisione del tratto iperrealista a cui la pittrice siciliana mai rinuncia, che esprime la realtà e contemporaneamente il sogno, la verità e insieme la menzogna, endiadi integranti della nostra vita e non riducibili ad unum. E’ come se la quotidianità, per mezzo della fantasia, venisse trasformata assumendo in parte i caratteri dello stravagante, non però dell’impossibile, e questa trasfigurazione procede per accumulazione di simboli (l’uovo, gli uccellini, i fiori, le ciliegie…), fino ad assumere le atmosfere di una pittura simbolista. Anche il colore asseconda questa connotazione simbolica, dal bianco al rosso, dall’albedo alla rubedo, senza passare per l’inquietudine fosca della nigredo, si compie il percorso alchemico dell’Anfuso fino alla “sublimazione” che, se in chimica è un’elevazione in forma aeriforme, in psicoanalisi è la trasformazione degli impulsi primitivi, così che una pulsione sessuale aggressiva - spiegherebbe Freud - viene normalizzata verso una meta non sessuale o non aggressiva.