Fried Rosenstock – ‘Escalier descendant un escalier’
Arte
SHAREVOLUTION contemporary art, Piazza S.Matteo, 17/5, Genova, GE, 16123, Italia
10/02/2018 - 30/03/2018
Fried Rosenstock, nato nel 1943 a Kassel, ha vissuto per 40 anni a Firenze, per trasferirsi nel 2007 a Berlino.
A SHAREVOLUTION vedremo opere dal 1999 ad oggi con installazioni che seguono un percorso rigoroso, ma sempre sorprendente per la varietà dei mezzi espressivi. Ancora a Firenze Rosenstock, con la serie dei ‘coni’, ha esplorato il vuoto lasciato in profondità nel terreno dai pali di sostegno delle viti, materializzandoli con fusioni di cemento. Di grande suggestione le installazioni dove gli “oggetti trovati” diventano attori di un dialogo tra l’assurdo e l’ironico. Un abbeveratoio per uccelli viene ingrandito a dismisura e trasformato in un’ombra tridimensionale che si confronta con la sequenza di minuscoli oggetti di porcellana.
L’interesse dell’artista è poi rivolto all’accostamento di materiali e scrittura, realizzando ambivalenti ‘assemblages’ che giocano con definizioni come ‘I tre magi d’oriente e d’Artagnan’. Una piccola scala di bronzo, anch’essa objet trouvé, diventa nell’opera ‘Escalier descendant un escalier’ il pretesto per un dialogo con Duchamp. Troveremo, prima o poi, il bronzetto in fondo alle scale? Chi sa…
Ancora la scrittura, ormai autonoma e ripetuta su fondi neri o bianchi, potrebbe sembrare il ritorno alla pittura, in realtà si tratta di un’indagine tautologica, ma anche linguistica. Si ricorderà la sua ultima performance ‘Il principio speranza’ dello scorso anno per “Le latitudini dell’arte”, sempre a Palazzo Ducale.
Con la performance ‘Housing my head’ infine, l’autore riflette sul ruolo dell’artista, un tema a lui caro, non risparmiandosi una forte autoironia.