Gianni Berengo Gardin fotografa Renzo Piano

Fotografia

Piazza Matteotti 9, Genova, Ge, 16123, Italia
07/11/2018 - 25/11/2018

Mercoledì 7 novembre, alle ore 19, nella Sala Liguria di Palazzo Ducale sarà inaugurata la mostra “Gianni Berengo Gardin fotografa Renzo Piano” a cura di Guido Risicato e Lorenzo Trompetto, visitabile dall’8 al 25 novembre.

Nel 1979 Gardin comincia a collaborare con Renzo Piano e documenta tutte le fasi che portano alla realizzazione di un progetto di architettura, dal luogo in cui sorgerà l’opera alla fine del cantiere. La mostra presenta trenta scatti selezionati dallo stesso Berengo Gardin tra i lavori realizzati dallo studio Piano nel periodo che va dal 1979 al 2000. A questo si aggiunge il ritratto che il Fotografo ligure fece all’Architetto negli ultimi anni della loro lunga collaborazione; un’immagine semplice, composta, ma allo stesso molto umana e affettuosa.

Un lavoro particolare quello del fotografo di Santa Margherita, diverso dalle rappresentazioni di architettura che oggi vediamo sulle riviste o sui siti specializzati, una lettura che coglie tutto ciò che l’opera architettonica conclusa normalmente nasconde: scatti assolutamente analogici, privi di retorica e di tutti quei cliché che la comunicazione mediatica talvolta impone; lo sguardo del fotografo non va alla ricerca della fotografia perfetta che celebri l’immagine dell’edificio, ma bensì mira a raccontare la vera essenza dei progetti di Piano: per il celebre architetto genovese infatti l’Architettura è “lo spazio che umanizza la vita degli uomini” in cui la Civitas si costruisce, prende forma; un processo che non può che partire dal cantiere, scena sempre mutevole di storie e vicende umane, espressione massima della nostra evoluzione sociale e tecnologica. Questa mostra pone l’accento sulla figura di Piano costruttore attraverso lo sguardo di Gardin reporter: due figure estremamente pragmatiche ma allo stesso visionarie. Due figure profondamente liguri.

Gianni Berengo Gardin è uno dei più noti ed importanti fotografi italiani. Nato a Santa Margherita Ligure nel 1930, si occupa di fotografia dal 1954. Dopo aver vissuto a Roma, Venezia, Lugano e Parigi. Nel 1965 si stabilisce a Milano e inizia la sua carriera professionale dedicandosi al reportage, all’indagine sociale, alla documentazione di architettura e alla descrizione ambientale. Ha lavorato con le principali testate della stampa italiana ed estera, con il Touring Club Italiano e con l’Istituto Geografico De Agostini, ma si è principalmente dedicato alla realizzazione di libri fotografici, pubblicandone oltre 200.
Nel 1963 è stato premiato dal World Press Photo. Nel 1990 è stato invitato d’onore al "Mois de la Photo" di Parigi dove ha vinto il Premio Brassai. Ha tenuto circa 200 mostre personali in Italia e all’estero, e sue immagini fanno parte delle collezioni di diversi musei e fondazioni culturali, tra cui la Calcografia Nazionale di Roma, il Museum of Modern Art di New York, la Bibliotheque Nationale, la Maison Européenne de la Photographie, la Collection photo FNAC di Parigi e il Musée de l’Elysée di Losanna. Nel 1972 la rivista "Modern Photography" lo ha inserito tra i "32 World's Top Photographers"”. Nel 1975 Cecil Beaton lo ha citato nel libro "The magic Image: the genius of photography from 1839 to the present day." E H. Gombrich lo ha citato come unico fotografo nel libro “The Image and the Eye” (Oxford 1982). Italo Zannier nella "Storia della Fotografia Italiana" (Roma-Bari 1987) lo ha definito "il fotografo più ragguardevole del dopoguerra", ed è presente tra gli 80 fotografi scelti da Henri Cartier-Bresson nel 2003 per la mostra “Les choix d’Henri Cartier-Bresson”.
Nel 2006, in occasione di una sua mostra, ha tenuto un discorso alla sede del Parlamento Europeo di Bruxelles.Nel 2008 gli è stato assegnato, negli Stati Uniti, il prestigioso “Lucie Award” alla carriera e nel 2009 gli è stata conferita dall’Università degli Studi di Milano la laurea Honoris Causa in Storia e Critica dell’Arte. Nel 2015 il consiglio nazionale degli Architetti gli assegna il titolo di architetto Onorario.

Gli eventi sono a ingresso libero.