Giovanna Gammarota e Francesca Loprieno. TUTTE QUELLE COSE

Arte, Fotografia

Red Lab Gallery, via Solari 46, Milano, Mi, 20144, Italia
16/12/2020 - 16/02/2021

Ascoltare la fotografia, per fermarsi, rallentare il battito dei nostri pensieri e ritrovare una nuova forma di contatto e dialogo con il mondo che ci circonda.

Red Lab Gallery, laboratorio di sperimentazione nato nel 2018 e pensato per promuovere la cultura delle immagini stimolando il pubblico a interagire, presenta dal 16 dicembre 2020 il progetto “Tutte quelle cose”, dialogo di visione e ascolto in quattro puntate tra le fotografe Giovanna Gammarota (Milano) e Francesca Loprieno (Parigi) a cura di Lucia Pezzulla.

Per due mesi, ogni due settimane, sul sito www.redlabgallery.com, sulle pagine social (Instagram, Facebook) e sul canale Youtube della galleria verrà presentato un video in cui le autrici si affidano l’una all’altra nella reciproca lettura di intime riflessioni sulla ricerca fotografica, coadiuvate dalle immagini di alcuni dei loro lavori.
Obiettivo del progetto è quello di entrare in relazione con l’osservatore/ascoltatore, prima invitandolo all’ascolto e alla visione, e poi ad interagire a sua volta con Francesca e Giovanna postando una lettera o un semplice commento, una fotografia o un video.

Il percorso delle due autrici, che a cuore aperto mettono a confronto due distinti sistemi di pensiero sulla forza del linguaggio fotografico, parte da lontano e prende avvio da un affascinante “carteggio” privato sulla fotografia, che oggi Giovanna e Francesca hanno voluto trasformare in una opportunità di dialogo e confronto aperta a tutti.

In un momento storico complicato per la cultura, “Tutte quelle cose” rappresenta una proposta trasversale e innovativa: di fronte a una pandemia che ci ha costretto a riscrivere le nostre esistenze, le parole e le fotografie di Giovanna Gammarota e Francesca Loprieno riportano lo sguardo all’essenza della visione, non solo fotografica ma della vita stessa, quasi a volerla sottrarre ad una contemporaneità accelerante e famelica.

“Tutte quelle cose” è un progetto in itinere, un viaggio diverso attraverso la fotografia, viatico privilegiato per provare a costruire nuove mappe mentali e nuove ipotesi di percorso, nel tentativo di aiutarci a comprendere meglio la nostra stessa esistenza.