Il paese delle Terre d’Oltremare. Architettura di cemento e cartapesta: restaurare l’irrestaurabile

Arte, Musica, Arti Performative, Architettura

Via J.F. Kennedy, 54, Napoli, NA, 80125, Italia
07/07/2023

Il progetto è focalizzato sulla Mostra d’Oltremare di Napoli, monumentale complesso espositivo, archivio materiale, vegetale/di pietra, che apre il 9 maggio 1940 con finalità didattiche/auto-celebrative/propagandistiche per la costruzione della “coscienza coloniale degli italiani”, e chiude il 10 giugno dello stesso anno, quando l’Italia entra in guerra.
Il patrimonio architettonico e botanico preservato costituisce oggi uno straordinario catalogo di tecniche, materiali e visioni, ma evoca anche fantasmi di idee irrestaurabili e immaginari scomodi da ri-agire e risignificare.

Il progetto vuole ripercorrere, evocare e performare la storia architettonica e urbanistica, nonché la formazione culturale sottesa, di quella che può essere considerata come una vera e propria “città di fondazione” moderna e coloniale.

A partire da uno sguardo critico su ciò che resta dell’intero impianto fanta-futurista della Mostra, si prevede un programma di attività di studio e ricerca, di discussione allargata, di pratiche performative intorno al complesso intreccio di temi che connotano la vicenda dell’ideazione, della realizzazione e dell’abbandono di uno degli esempi più controversi di “messa in scena” di una prassi di governo.

Il progetto si svilupperà nell’arco di un anno, a partire dal 7 luglio 2023 e fino alla primavera/estate del 2024. La sua realizzazione prenderà forma grazie a una serie di scambi e incontri volti a mettere a punto una modalità curatoriale collettiva.

Il 7 luglio si farà la prima passeggiata collettiva all'interno degli spazi della Mostra. Un’esplorazione per tappe, ciascuna delle quali sarà animata da conversazioni tematiche, legate tanto al luogo in cui ci si ferma quanto alle prospettive, riflessioni ed esperienze della/delle persone che da quel punto enunceranno le proprie visioni.

Tra le persone invitate a condurre la passeggiata vi sono diverse figure attive nel mondo dell'architettura, dell'urbanistica, dell'arte e della curatela contemporanea, studios* attiv* in università italiane ed europee: Nicola Capone, Filomena Carangelo, Iain Chambers, Alessandra Cianelli, Laura Cuomo, Alessandra Ferlito, Alessandra Ferrini, Mario Gabola, Alessandro Gallicchio, Tiziana Terranova, Opher Thomson, Laura Travaglini, Kathryn Weir.

Insieme a loro ci saranno molte altre persone con competenze affini e complementari. Le loro visioni arricchiranno la discussione finale, che avverrà in forma di assemblea plenaria.