Indovina chi viene in officina

Arte

via Camera, Sala Consilina, Sa, 84034, Italia
07/12/2021 - 09/12/2021

Dal 7 al 9 dicembre il laboratorio Officinadeserte di Angelo Chirichella apre le porte a "Indovina chi viene in officina",una mostra nel luogo del lavoro, un percorso nel posto dove si crea, una immersione nell'intimità del laboratorio, tra le opere e la quotidianità di un atelier d'artista.
Il progetto vuole proporre un modo antico e collaudato della visita nello studio d'arte, ma rivisto in chiave contemporanea, con il contributo di musicisti che improvviseranno durante la lettura di testi scelti e letti dagli stessi visitatori.
L'intenzione è quella di far esperire al fruitore della mostra, il viaggio nel mondo privato dell'artista, o quanto meno dare la possibilità di vedere il luogo dove nascono i progetti, dove la materia viene manipolata al fine di produrre l'opera.
In ultima analisi, permettere a chi interverrà e parteciperà al progetto, di interagire vivamente con il processo creativo e artistico. Quali sono le ragioni dell'arte? Qual'è l'urgenza di una così intima esigenza di comunicare? Quali incredienti umani e magmatici conducono ad una tale esigenza di sincerità verso il mondo? Interrogativi di non facile risoluzione e che forse mai potranno essere svelati fino in fondo, ma forse il solo porsi nudi difronte ad essi può dare un contributo reale a tale ed eterna discussione.
Quello che veramente importa è avviare una disamina intorno all'arte e intorno alle sorgenti dove essa nasce, senza la presunzione di essere per forza risolutivi.
Importante è riflettere sul cambiamento del paradigma: arte come conseguenza del mondo e mondo come conseguenza dell'arte, un vortice in cotinuo mutamento, un vulcano eruttivo dove essere aggrappati alla realtà e trarne sostanza da trasportare nel proprio dna diventa vitale.
Tutto quanto è arte forse nasce ancor prima del concepimento di qualcosa di tangibile, che si tratti di pittura, di scultura, di immagine o di di qualsiasi altra performance, forse tutto è ancor prima, forse tutto e in una forma “nebulotica” che aspetta di essere filtrata dai sensi.