La Felicità
Teatro
Piazza Orazio Quintigliano, 4, Mattatoio , Roma, RM, 00153, Italia
10/01/2019 - 12/01/2019
Lo spettacolo teatrale La Felicità, con Roberta Amato, Giorgia Boscarino e Luana Toscano, per la regia di Nicola Alberto Orofino, prodotto dall’associazione culturale Madé, è stato selezionato per partecipare alla VII edizione del Roma Fringe Festival, il più importante festival mondiale di spettacolo dal vivo.
La Felicità andrà in scena al Mattatoio di Roma (Piazza Orazio Giustiniani), il 10 gennaio alle ore 22.00, l’ 11 gennaio alle ore 19.00 e il 12 gennaio alle ore 20.30
La felicità è il racconto di tre donne della Catania del ‘68, chiuse in casa, mentre fanno cose da femmine.
La prima. Una zitella, tutta casa e chiesa, baciapile e bacchettona, intollerante e maschilista (come solo certe donne sanno essere). Felice nel suo bigottismo.
La seconda. Una donna sposata con un uomo che non c’è mai perché si spacca la schiena, ma non le fa mancare niente… il televisore, la lavatrice, una 1100D, il corredo della Paoletti, l'iris la mattina, le calze di nylon, la carne Montana, la dispensa sempre piena… Una vita consumata dentro una gabbia dorata… bisogna crearsi delle belle JAGGIE, comu l'acidduzzi, accoglienti, con i trespoli e la scagghiola, piccole jaggie dove ritornare, sempre. Felice nella sua prigione.
La terza. Una donna sposata con un imprenditore. Anche lui non c’è mai, ma a differenza dell’altra, lei ha letto i giornali di collettivi femministi… questi posti dove mi pare di aver capito che si incontrano le donne e parlano dei loro problemi, tutti i problemi, anche quelli… privati. Comincia a sentire dentro di sé un desiderio di indipendenza, comincia a non sopportare più la subordinazione nei confronti del marito, vuole trovarsi un lavoro, comincia la sua rivoluzione. Troverà la felicità quando avrà il coraggio di abbandonare la sua gabbia… il marito non me lo sono saputa tenere, ma neanche lui si è saputo tenere me.
Fuori e lontana la Catania che cresce, si allarga, s'allonga, si stira, come un pane in pasta, la Catania dei cantieri edili, con l’ambizione e la speranza di diventare la Milano del Sud. L’aria sessantottina, l’aria di rivoluzione è cosa per maschi. Per le femmine felicità significa “ figghi e suvvizza”.
Catania, 1968. Anno di speranze e rivoluzioni, di fantasie e aspettative, di lotte e di sogni… di felicità.
Felicità vissuta, consumata, attesa, agognata, imposta…
E’ un obiettivo che si raggiunge, un tentativo di cambiamento nel privato, un amore che ha la forza di esplodere, una confessione che ha l’urgenza di diventare rivelazione, una scoperta che si ha il coraggio di gridare in faccia a tutti…
La felicità è un attimo, ma può essere anche un abitudine.
La felicità è un pensiero di rivoluzione, ma può anche essere un rimedio per evitarla… la rivoluzione.
Per raccontare questa storia utilizzeremo solo per finta l’immaginario di ieri. Quelle donne le trovi ancora nei quatteri. Tali e quali, fissate in eterno, sospese e bloccate, a recitare senza interruzione il rosario della loro esistenza, sempre uguale, sempre quello, in ogni epoca… Il loro racconto svela desideri, crucci, angosce, speranze di noi tutti. La loro in-felicità ci appartiene e ci sconquassa quando ci accorgiamo che dentro quel racconto ci siamo anche noi, qui e ora, in questo 2018, inverno del nostro scontento.
Nicola Alberto Orofino
ROMA FRINGE FESTIVAL
10 gennaio ore 22:00
11 gennaio ore 19:00
12 gennaio ore 20:30
La Pelanda – Ex Mattatoio palco A
LA FELICITA’
drammaturgia della compagnia
con Roberta Amato, Giorgia Boscarino e Luana Toscano
regia Nicola Alberto Orofino
costumi e attrezzeria Vincenzo La Mendola
assistente alla regia Gabriella Caltabiano
comunicazione e media Stefania Bonanno
progetto grafico Maria Grazia Marano
amministrazione Federica Buscemi
organizzazione Maria Grazia Pitronaci
produzione Madè
presidente Egle Doria