Le riflessioni di Daniel Mannini sul concetto filosofico di Paideia
Arte
Online, Firenze, FI, 50100, Italia
15/10/2025 - 15/11/2025
Nel recente Festival Nazionale della Filosofia edizione 2025 svoltosi tra Modena, Carpi e Sassuolo (con il festeggiamento simbolico anche dell'anniversario dei suoi 25 anni) è stato designato come tema portante e testimonial il concetto filosofico di Paideia, che nel suo significato di derivazione greca indica l'ideale di formazione completa dell'individuo, che va ben oltre la semplice istruzione e formazione scolastica per includere lo sviluppo etico, culturale e spirituale, mirando a creare dei cittadini virtuosi e completi, inseriti armoniosamente nella compagine sociale e attivi e partecipi nelle relazioni comunitarie con consapevolezza coerente e responsabile. La Paideia, intesa e concepita nell'antica concezione filosofica (peraltro sempre molto attuale) è un processo che coinvolge corpo, mente e spirito per raggiungere una vita degna e conseguire una perfezione fisica e morale, in cui la ragione e il pensiero sono fondamentali per l'autogoverno e la libertà interiore. La Paideia influiva anche sulla sfera della cultura e del sapere e includeva la trasmissione e la propagazione di un corpus culturale, inteso non soltanto come sapere tecnico, ma come insieme di valori, arte e letteratura, che definiscono l'identità greca. Per il sommo filosofo greco Platone la Paideia rappresentava l'educazione dell'anima per raggiungere la virtù e la conoscenza e non si limitava alla trasmissione del sapere in senso lato, ma era indirizzata e canalizzata a risvegliare la capacità umana innata di pensare e valutare lucidamente, di discernere la verità dalla menzogna attraverso un percorso formativo graduale, coinvolgendo anche la musica, la ginnastica, la matematica, con l'obiettivo di formare un individuo equilibrato e ravveduto, libero e affrancato, capace di guidare se stesso e di contribuire in maniera fattiva e concreta al bene comune della polis. La dottoressa Elena Gollini al riguardo ha interpellato l'artista Daniel Mannini (www.danielmanniniart.it), giovane esponente del panorama creativo, attivamente partecipe e compartecipe anche su questo fronte di pensiero, libero e aperto.
D: Il concetto filosofico di Paideia quali pensieri e riflessioni ti suscita, traslato e trasportato all'interno del mondo artistico e creativo in generale?
R: La Paideia, intesa come formazione integrale dell’anima, è un processo di interiorizzazione di virtù, senso del bello, capacità di critica e impegno civico. Nell’antichità era l’educazione a formare un cittadino capace di pensare, di parlare, di agire in modo giusto, di riconoscere beni comuni e di vivere in comunità. Nel mondo artistico e creativo, possiamo domandarci di come l’arte possa educare e non solo informare, formando orientamenti etici, sensibilità e responsabilità civica, oltrepassando l'abilità tecnica. Concepire l’arte non solo come espressione di talento o bellezza, ma anche come uno strumento di formazione integrale, una pratica che, nel tempo, modella la sensibilità e l'impegno verso il bene comune. Se l’arte diventa luogo di Paideia, allora ogni opera può essere una piccola scuola di cittadinanza, in cui l’esperienza estetica porta a una comprensione più profonda di cosa vuol dire vivere insieme con responsabilità.
(Comunicato Stampa completo in PDF)