Dove le vie si incontrano – Le cinque vie”

Arte

via san maurilio 11, Milano, MI, 20123, Italia
15/02/2018 - 08/04/2018

La Alson Gallery ha inaugurato l’esposizione “Dove le vie si incontrano – Le Cinque Vie” con opere di Maria Micozzi giovedì 15 febbraio alle ore 18.00, nei suoi spazi in via S. Maurilio 11. La mostra con il Patrocinio del Comune di Milano, a cura e con presentazione a catalogo del critico Floriano De Santi, chiuderà l’8 aprile 2018.
La mostra si articola, inoltre, con la presentazione, in programma nei giorni 22 febbraio, 22 e 29 marzo alle ore 18,00, della pièce “In cammino” con l’attrice Margò Volo e la performance pittorica dell’artista Micozzi, autrice del testo. Il tema della pièce è l’incontro della razionalità con la corporeità: un incontro tra diversità che si relazionano necessariamente così come l’incontro tra persone.
Il tema prende spunto dall’angolo della vecchia Milano, dove si trova la galleria, vicino a Piazza Duomo, detto de “Le Cinque vie”, che parla di un passato di senso. Per quelle strade strette, medievali, si respirano ancora le forme di una comunità raccolta, si ritrova il racconto di una comunanza dove i gesti e i comportamenti creavano le condivisioni che generalmente abbiamo perso.
“Oggi il diffuso disagio che connota il nostro tempo ci viene da una progressiva frantumazione, dallo sfilacciarsi dell’appartenenza. Viene a mancare il contesto che, parlandoci dell’umano, confermi il nostro senso di identità. La struttura lineare e competitiva della nostra cultura ha di fatto frantumato la visione di comune orizzonte, ha cancellato le vie che avremmo dovuto prendere per ritrovare il senso dell’interezza, il luogo dove i percorsi si incontrano dove nasce il linguaggio per riconoscersi.” (Maria Micozzi)

Il tema della mostra tenta queste considerazioni, cercando il linguaggio che nasce là dove le vie si incontrano, dove le diversità trovano le parole per dirsi reciprocamente. Le cinque vie, nel farsi luogo d’arte, nella forma delle sue case come nell’incontro delle sue strade si fa metafora di un reciproco trovarsi.
L’allestimento prevede opere di misure molto diverse tra loro, la compresenza di piccoli grandi formati è funzionale a giochi di paradosso, all’espressione di vitalità e di dinamismo delle vie che si affiancano e si intersecano piene di gente.
Tele e installazioni dipinte (bianco e nero, senza preparazione di fondo e non incorniciate) che avvolgono piccoli o medi dipinti, su tavola, dove domina il colore rosso. Tavole policrome a parete o assemblate in strutture in ferro. Nelle vetrine opere su rete, trasparenti, e sculture in ferro.
In definitiva l’ambientazione si mantiene sul bianco di fondo, rotto da frammenti cromatici dapprima sparsi e infine raccolti sull’opera più grande.