LINFA PLASTICA

Arte

Parco R. Rivolta, Ingresso Via Vittorio Veneto, INTERVENTO ARTISTICO AMBIENTALE PERMANENTE, Bresso, MI, 20091, Italia
15/04/2018 - 15/05/2019

Linfa Plastica è un progetto nato dall’incontro tra l’artista milanese Caterina Tosoni e il Comune di Bresso, con l’obiettivo di ridare nuova vita ai tanti ceppi degli alberi lasciati in testimonianza delle maestose piante secolari che abitavano il Parco Rivolta.
L’artista ha realizzato una serie di interventi artistico-ambientali che hanno trasformato i tronchi recisi in vere e proprie sculture a cielo aperto, confrontandosi con un materiale inusuale, la plastica, che rappresenta il materiale più diffuso nelle società industriali moderne.
L'obiettivo è quello di offrire agli alberi una seconda vita ma anche di sensibilizzare il pubblico alla tematica ambientale. Il progetto è corredato da una mappa che condurrà adulti e bambini a scoprire le diciotto sculture disseminate nel Parco, riflettendo sul rapporto uomo-natura attraverso appositi testi.
Caterina Tosoni è un'artista milanese che riflette da tempo sulle problematiche ambientali che derivano dal rapporto uomo-natura, utilizzando un materiale inusuale, la plastica, protagonista indiscussa della odierna società dei consumi. Per dare forma alla sua ricerca l'artista preleva, e dunque sottrae al proprio contesto, una serie di oggetti di plastica di uso comune per poi utilizzarli come elemento compositivo delle proprie opere: distribuendoli su una superficie bidimensionale oppure combinandoli tra loro per comporre sculture e installazioni, facendo interagire gli oggetti di plastica con elementi naturali come il legno o la pietra.
La plastica è il prodotto più diffuso del sistema di produzione industriale moderno, il materiale che rappresenta al meglio l'atteggiamento consumistico contemporaneo. Così presente nella vita di tutti noi da essere diventato quasi invisibile. Caterina Tosoni sceglie la plastica non solo come elemento simbolico per richiamare l'attenzione sull'effetto che provoca sull'inquinamento globale, ma anche come vero e proprio elemento compositivo delle sue opere. La plastica diventa dunque il materiale con il quale costruire l'opera, al pari del colore da stendere sulla tela.
Il fulcro della ricerca artistica di Caterina Tosoni è il tema della metamorfosi, un concetto ricco di spunti e di rimandi classici utilizzato dall'artista per suggerire il continuo mutamento e adattamento reciproco tra l'uomo e il pianeta. E' ciò che è avvenuto nei tanti tronchi d'albero disseminati nel parco, dove un processo di metamorfosi ha indotto il legno ad accogliere la plastica tra le sue fibre. L’opera diventa dunque il mezzo attraverso il quale l’artista si interroga sulla possibilità di interagire rispettosamente con la natura ma anche il luogo fisico in cui questa interazione si costruisce in modo armonico, risolvendosi in un’osmosi ordinata tra materiale naturale e materiale plastico.