L’intreccio. Mostra personale di Massimiliano Amati

Arte

Up Urban Prospective Factory, via dei Salumi 53, Trastevere, roma, roma, 00153, Italia
16/06/2023 - 02/07/2023

Per la prima volta a Roma la mostra personale di Massimiliano Amati: L’Intreccio, con la cura di Alessandro Imbriaco e la collaborazione di Rossana Calbi per Up Urban Prospective Factory.
L’Intreccio è il risultato della residenza dell’artista Massimiliano Amati invitato ad Atena Lucana (SA) nell’estate dello scorso anno, nell’ambito del progetto Archivio Atena. Le opere esposte nella galleria Up Urban Prospective Factory sono state realizzate per una parata in maschera che si è svolta nel settembre 2022 per le vie del centro storico del paese in occasione di Megalitica, evento inaugurale di Archivio Atena. La mostra racconta con disegni, modelli e manufatti, tanto l’azione performativa con gli oggetti che l’hanno animata, quanto il processo creativo dell’artista che ha lavorato confrontandosi costantemente con gli abitanti del paese. Maschere di stoffa e in lega metallica, un telo in cotone di trenta metri ideato e realizzato durante dei laboratori partecipati con la comunità insieme a schizzi, disegni e modelli utilizzati in fase di progettazione raccontano il processo e le opere realizzate.
In anteprima in mostra sono esposte anche quattro opere tessili frutto di un'ulteriore collaborazione dell’artista con gli atenesi: l’azione di Amati ha infatti contribuito all’attivazione di un laboratorio permanente di cucito nel centro storico di Atena Lucana. Negli ultimi mesi un gruppo di donne del paese, con un ricamo a più mani, ha tradotto in un’opera tessile quattro pagine del quaderno di lavoro dell'artista prodotto durante la residenza del 2022.
Come nei tessuti, L’Intreccio lega diversi elementi in una forma omogenea e senza gerarchie, una forma fondata sul confronto, sullo scambio e sulla relazione reciproca che evoca la strategia narrativa dell’intrigo, ovvero la capacità di connettere diversi episodi e elementi per configurare un racconto.

Archivio Atena è un progetto del Comune di Atena Lucana
assegnatario delle risorse erogate dal MiC per la rigenerazione culturale e sociale dei borghi storici
finanziato dall'Unione europea – NextGenerationEU.

Massimiliano Amati nasce nel 1979 a Locorotondo (BA).
Nel 2006 si laurea in architettura e in seguito consegue un dottorato in teoria e progetto dell’architettura pubblicando la sua tesi nel volume Tempo e racconto nei processi creativi, edito da Quodlibet Edizioni.
Dal 2007 al 2012 fa parte del collettivo OXO e sviluppa la sua ricerca sulla performance e l’azione, progettando maschere e apparati scenografici. In contemporanea partecipa a diversi progetti espositivi collettivi, tra il 2010 e il 2011 è ospite della Boite Gallery, Mondo Bizzarro e Studio 21 con la collettiva Tarots ideata da Alessia De Filippi. Il suo percorso personale prosegue, dal 2014 al 2022, con la collaborazione con la Galleria 291 Est: sviluppa tre progetti Re, Ultranatura e Bia dove il lavoro con china e acquerello si affianca a quello dell’incisione ad acquaforte. Sempre nel 2014 inizia a insegnare arte nelle scuole secondarie di primo grado.
Natalia Gurgone e la Fondazione di Vignola curano la sua residenza d’artista nella provincia di Modena, il risultato è, nel 2015, la realizzazione del video mapping Cronotopos, proiettato sulla rocca della città durante l’evento Tracce in luce.
Nello stesso anno, con una serie di disegni eseguiti con le ecoline, partecipa alla mostra collettiva Topografie impossibili, a cura di Ersilia Sarrecchia, ospite di Rana Rossa Gallery, (LT).
L’approccio performativo e scenografico ritorna a essere centrale nel suo lavoro con la realizzazione della parata in maschera, L’Intreccio, percorso condiviso con la comunità di Atena Lucana nell’estate del 2022, in occasione di Megalitica, evento inaugurale di Archivio Atena.
I sui ultimi lavori consistono nella manipolazione di vecchi libri, alcuni dei quali esposti in diverse mostre collettive, realizzate nel 2023, a Roma con Maschera, nella galleria Struttura al palazzo Odescalchi e Censurae, nella Galleria 291 Est e a Perugia per Indigo Art Gallery con Our Inners Are Dancing, come ospite di una mostra collettiva dell’atelier romano Studio 54.

Ricami a cura di
Officina del cucito
(Franchina Biasco, Maria Antonietta Colangelo, Salvatore Cicchetti, Cristina Curto, Maria Gaetana Curto, Vincenzo Giordano, Assunta Grano, Carmela Di Santi, Maria Lacerra, Maria Teresa Lacerra, Colomba Langone, Concetta Mango, Rosa Padovani, Giovanna detta Rosaria Parrella, Giuseppe Pepe, Maria Teresa Renzo, Assunta Vignola)

Laboratori
Massimiliano Amati
Caterina Loffredo

in collaborazione con
Archivio Atena
Comune di Atena Lucana
Le case di Igea