Lorenzo Alessandri tra inconscio e surreale

Arte

Sala delle Arti , Via Torino 9, Collegno , To, 10093, Italia
17/09/2021 - 09/11/2021

Sarà aperta fino al 9 novembre presso la Sala delle Arti di Collegno (To) la mostra “Lorenzo Alessandri tra inconscio e surreale“. Organizzata dall'associazione culturale Le Tre Dimensioni, a cura di Monica Col e realizzata con il sostegno e il patrocinio del Comune di Collegno, il contributo di Barricalla SpA, e con il patrocinio di Regione Piemonte Città metropolitana di Torino e città di Giaveno.

“A ridosso dell'anniversario della morte di Lorenzo Alessandri, definito dai maggiori critici d'arte , tra cui Vittorio Sgarbi, il primo dei surrealisti italiani, avvenuta il 15 maggio 2000 a Giaveno, prende vita la mostra evento 'Lorenzo Alessandri tra inconscio e surreale' – dichiara Monica Col curatrice della mostra e Presidente dell'Associazione Le Tre Dimensioni –. É un progetto curatoriale che vede coinvolte dieci collezioni private per un totale di 49 opere per lo più mai esposte al grande pubblico, più due riproduzioni delle opere relative ai due atterraggi al villaggio Leumann di Collegno: Atterraggio a Leumann a e Eclissi Albina. Un ritratto inedito e lontano dalle opere più spiazzanti e aggressive che hanno caratterizzato l'ultima produzione, ma anche un percorso in cui i giovani potranno ritrovare in Alessandri il precursore di figure a loro ben note. L'intento vuole essere quello di accostare alla figura di questo grande artista piemontese, definito dai maggiori critici d'arte il primo dei surrealisti italiani, un pubblico di tutte le età. La mostra è una lettura del Maestro contemporanea, ma nello stesso tempo trascendente, tesa al vero e reale, ma volta
anche l'aldilà di ciò che si manifesta. Lontana dalle produzioni più note, ma vicina a un occasione di ricerca dell'uomo dietro l'artista, a un ritratto inedito, mai visto. Un viaggio da un'opera a un' altra, da un periodo di produzione artistica all,'altro, con l'obiettivo di capire e carpire l'artista più intimo. Quello degli studi, della soffitta macabra, delle bambole e dei mostri, ma anche quello alla scoperta della religione. La scoperta di un materiale che è fatto essenzialmente di sguardi. “