“Il mio nome è Giulia” Mostra fotografica di Giulia Efisi accompagnata dai testi di Marco Vichi

Arte, Fotografia

Casa Giovanni Mannozzi, corso Italia, 105 , San Giovanni Valdarno (AR), San Giovanni Valdarno, AR, 52027, Italia
07/03/2020 - 29/02/2020

"Il mio nome è Giulia"

fotografie di Giulia Efisi - testi di Marco Vichi

Casa Masaccio centro per l’Arte Contemporanea
è lieta di invitarLa all’inaugurazione della mostra fotografica

sabato 7 marzo 2020, alle ore 18
Casa Giovanni Mannozzi, corso Italia, 105 – San Giovanni Valdarno (AR)

Un evento espositivo che, dopo essere stato ospitato a Berlino e in alcune città italiane, l’autrice Giulia Efisi riporta nella sua terra d’origine con una formula inedita in cui il linguaggio della visione incontra quello delle parole. Lo scrittore Marco Vichi ha composto un testo per ognuna delle immagini in mostra, offrendo una lettura personale delle suggestioni all’origine dei frammenti visivi raccolti dall’artista con l’ausilio del mezzo fotografico. «Queste brevi frasi non sono vere didascalie, non raccontano la verità sugli scatti di Giulia Efisi, sono soltanto suggestioni scaturite dalla vista delle immagini, pensieri personali che invitano chi visita la mostra a fare altrettanto, o a non fare niente», commenta Vichi.
«Sono stata molto onorata di questa collaborazione e non ho mai pensato che le parole di Vichi potessero dare un nuovo significato alle mie immagini benché lo abbiano dato - spiega Giulia Efisi. Apparentemente quello che ho appena detto sembra una contraddizione, ma non lo è. Le parole di Vichi danno alle mie immagini il significato che queste hanno per lui, ma questo processo avviene ogni volta che un fruitore guarda un’immagine, qualunque essa sia. Per me restano sempre le stesse fotografie, con le stesse intenzioni e la stessa emotività; si arricchiscono di incontri, ma sostanzialmente restano quelle che erano inizialmente. Dunque è vero che Vichi ha dato nuovo significato alle immagini, il suo personale, onorandomi addirittura di scriverlo».

Un’originale esperienza asincrona, quella dei due artisti, elaborata attraverso alfabeti, motivazioni e vissuti diversi, convergenti in una narrazione che scorre su un avvincente e imprevedibile percorso binario.

La mostra sarà visitabile dal 7 al 29 marzo nei seguenti giorni e orari:

giorni feriali: 15-19
giorni festivi: 10-12 / 15-19

INGRESSO LIBERO