Il Mito Insegna Che… La Microeditoria di Pregio

Arte

Palazzo Campofranco, Piazza Croce dei Vespri,8, Palermo, PA, 90133, Italia
15/11/2018 - 18/11/2018

La tradizione delle "Private Presses" rivive nelle plaquettes pubblicate in tiratura limitata dalle "Edizioni dell'Angelo" di Alberto Randisi.
Presso lo Spazio "Franco Parlato", a Palazzo Campofranco, in piazza Croce dei Vespri 8, nel cuore del Centro Storico di Palermo, giorno 15 Novembre 2018 alle ore 17,30, sarà presentata la plaquette "Il Mito Insegna Che..."
Nel testo di Carmelo Lo Curto s'intrecciano ricordi d'infanzia e considerazioni sul valore del mito che sono stati interpretati graficamente dallo stesso autore, con un disegno acquarellato in copertina e tre incisioni calcografiche di Rosario Amato, Vincenzo Piazza e Girolamo Russo, tirate dagli stessi artisti in quaranta esemplari numerati e firmati.
Aprire la copertina di questa plaquette, completata nel Primo Buio d'Autunno, equivale ad entrare nel giardino rievocato nel testo e cos'altro rappresenta tale giardino se non il labirinto della memoria nel quale perdersi per ritrovarne i ricordi?
L'acquaforte incisa da Vincenzo Piazza integra Antiporta e Frontespizio con le penne che si staccano dall'ala, anch'esse riferimento al mito del labirinto.
Rosario Amato compone l'incisione a ceramolle e acquaforte con una successione di piani e per la sua visione attinge alla dimensione più onirica del testo, scava nei miti ctonii.
Il soggetto inciso a ceramolle e acquatinta da Girolamo Russo, sebbene sganciato da ogni rappresentazione "misurabile", è fortemente allusivo di un portale architettonico e s'impone la scelta se varcarne la soglia.
Varietà di segni e differenti interpretazioni, ma concepite ciascuna per le pagine di testo corrispondenti, strutturate con sobrietà grafica, esprimendo così la più stretta relazione tra testo, immagini e impaginato.
Contemporaneamente alla presentazione verrà inaugurata la mostra "La Microeditoria di Pregio; Lusso Calma e Voluttà" con una selezione di edizioni illustrate da incisioni originali di Rosario Amato, Vincenzo Piazza e Girolamo Russo.
C'è in tutte queste edizioni la consapevole volontà di contraddire tendenze, modi e mode della contemporaneità, recuperando le valenze di una moderna classicità volutamente anacronistica e ricercando il piacere per la tattile concretezza delle carte e degli inchiostri. Si afferma l'esigenza di offrire, innanzitutto a se stessi, il piacere di un incontro tra la parola e il segno, sposando gli elementi letterari e grafici in una perfetta congiunzione racchiusa in poche pagine dall'inconfondibile veste di sobria eleganza.