Nedda Guidi – Impronte
Arte
via delle Robinie 10, Sesto Fiorentino , Fi, 50019, Italia
25/03/2022 - 09/04/2022
Torna a Firenze dopo quasi 60 anni dalla sua prima mostra una delle più importanti ed originali artiste del '900 Italiano. Inaugurerà venerdi 25 marzo presso l’Associazione culturale ManInArte di Sesto Fiorentino la mostra ‘Nedda Guidi – Impronte’ a cura di Irene Guidi e Riccardo Boni, con una presentazione di Enrico Mascelloni e l'adesione della Fondazione Museo Archivio Richard Ginori della Manifattura di Doccia.
L’Associazione ManInArte rende un nuovo omaggio al suo territorio e alla memoria storica di un luogo come quello di Sesto Fiorentino indissolubilmente legato alla ceramica e all’imponente figura della Manifattura di Doccia, ospitando una delle più importanti figure della scultura e della ceramica Internazionale, Nedda Guidi.
Nata a Gubbio nel 1927 e trasferitasi a Roma nei primi anni ’50, Nedda Guidi è l’anello di congiunzione tra la sapienza del mestiere ceramico e la moderna figura di Artista Contemporaneo.
Dalle opere informali della fine degli anni ’50 (i Fogli), la Guidi si muoverà verso un linguaggio sempre più concettuale. Nella metà degli anni ’60 le sue opere saranno caratterizzate dalla costruzione modulare con cui creerà geometrie esaltate da inusuali e aggressivi smalti colorati. Queste acquisiranno sempre più carattere di solennità, figure totemiche e ieratiche, anticipando inoltre il concetto di opera-installazione. Riassume e trasfigura forma e materia in una sorta di minimalismo simbolista, evocando luoghi ed epoche lontane. Con la Guidi le impronte del passato
e della sua memoria, mutano nel linguaggio unico della scultura concettuale.
Nel 1976 il noto critico Enrico Crispolti le dedica la sua prima retrospettiva alla Biennale della scultura di Gubbio, ripetuta poi dopo la sua morte nel 2016. Espone in Corea, Turchia, Grecia, Francia, le sue opere sono presenti in numerosi musei Italiani e internazionali.
Le sculture modulari in maiolica bianca presenti in mostra, vogliono
essere un omaggio alla tradizione ceramica del luogo che la ospita, una
mostra questa come omaggio reciproco, tra la classicità di Doccia e la
contemporaneità della Guidi, insieme ambasciatrici nel mondo della
cultura e dello stile Italiano.