On The Breadline

Arte

Piazza Bellini , Palermo, Pa, 90133, Italia
01/04/2019 - 20/12/2019

"On The Breadline" è il nuovo progetto artistico di Elena Bellantoni vincitore della IV edizione di Italian Council, il bando promosso dal MiBAC con il fine di promuovere l’arte contemporanea italiana nel mondo, che si sviluppa in un anno e percorre la strada del pane di 4 paesi: Italia, Grecia, Serbia e Turchia.

La Breadline è sia la linea del pane che della povertà e ha segnato storie e narrazioni di questi paesi segnati dalle rivolte del pane. Non rappresentando solo il momento conviviale tra persone diverse il pane è infatti legato a rivolte popolari che hanno unito popolazioni diverse nel nome di giustizia e uguaglianza sociale.

Belgrado, Istanbul, Atene, e Palermo segnano il percorso dell’artista che sarà affiancata dalla collaborazione degli Istituti di Cultura Italiani insieme a un network di realtà culturali, curatori locali presenti nei paesi delle residenze, tra i quali Beo Project (Belgrado) e K - Gold Tempory Gallery (Atene), la Fondazione Buttitta e l’Eco Museo Urbano Marememoriaviva (Palermo). La tappa di Belgrado si avvale del sostegno della borsa di studio nctm e l’arte: Artists-in-residence.

Durante la ricerca, in ogni città, l’artista realizzerà insieme a dei cori tutti al femminile una performance accompagnata dal canto di protesta Bread & Roses, che trae origine da una frase di un discorso del 1912 di Rose Schneiderman, leader femminista socialista statunitense, declamato durante un importante sciopero di lavoratrici. Un canto ogni volta diverso verrà tradotto nella lingua di origine dei paesi coinvolti seguendo una partitura musicale nuova realizzata da Sandra Cotronei, direttrice del Coro Inni e Canti di Lotta e nel Laboratorio di canto politico della Scuola Popolare di Musica di Testaccio.
A Belgrado, prima tappa del progetto, verrà coinvolto il coro femminile del Collegium Musicum dell’Accademia Musicale diretta dalla compositrice Dragana Jovanovic.

L’elemento del coro, così come quello del pane, sono essenziali in questo progetto perché diventano lo strumento per raccontare attraverso parole, suoni e immagini le rivolte sociali, politiche che sono nel DNA di ogni paese, in particolare dei paesi legati storicamente e geograficamente al Mediterraneo.

Il lavoro finale sarà un’opera video a quattro canali che entrerà a farà parte della collezione permanente delle opere multimediali dell’Istituto Centrale per la Grafica e successivamente presentato in una mostra personale nel 2020.

Il progetto prevede inoltre la pubblicazione finale di un catalogo, edito da Quodlibet, che racconterà il viaggio attraverso le voci dell’artista, della curatrice e dei due storici dell’arte, Stefano Chiodi e Riccardo Venturi.