ORME e ROAM

Arte

via saturnia, 55 int 2 (angolo Piazza Epiro), via saturnia, 55, Roma, RM, 00183, Italia
07/05/2022 - 12/08/2022

Studio Varroni / Eos Libri d’Artista è lieto di invitarvi all’inaugurazione della mostra personale di John David O’Brien. L’artista sarà presente a Roma fino all’11 giugno, periodo nel quale realizzerà alcuni lavori su carta ed un libro d’artista per Eos Libri d’Artista.
“John David O’Brien divide il suo tempo tra Roma e Los Angeles, centri in cui svolge attività artistica ed espositiva; egli è cosciente di essere considerato italiano a L. A. e losangelino a Roma. La sua pratica artistica ha dunque una qualità ‘pendolare’ - in senso letterale e figurato - e riflette il suo ruolo di perenne osservatore, con un piede a Roma e un piede a L.A.; luoghi i cui contesti socio-culturali gli risultano simultaneamente familiari ed estranei.
ORME e ROAM (2022) sono due serie di lavori recenti che, come altre, riflettono le peregrinazioni dell’artista. Composte di caratteri alfabetici racchiusi entro forme geometriche, funzionano entrambe in guisa di anagrammi. Come stelle binarie si rischiarano a vicenda, lampeggiando di luce intermittente, oscillando tra un idioma e l’altro”, (Christopher Michno).
ANDIRIVIENI (2017 – 2020) è una serie di opere pittoriche su sostrato fotografico, come molti dei suoi lavori che hanno radici lontane: ispirati alle innumerevoli foto scattate dai finestrini dei treni negli anni 70 ed 80 nei viaggi tra Roma e le Marche. Parimenti la serie di opere foto-grafiche-pittoriche, esposte in questa mostra, hanno origine dai frequenti percorsi in aereo dell’autore tra il 2017 e il 2020; foto scattate col cellulare, che O’Brien ha selezionato e poi elaborato.
“Viaggiare in quegli anni mi metteva in uno stato meditativo e trovavo i paesaggi mobili visti dal finestrino particolarmente ipnotici. Da quelle foto, all’epoca, ricavavo soprattutto disegni fatti di trame, ed anche acquarelli”; (…) La parola ‘andirivieni’ può alludere a qualcosa di tanto complicato quanto ripetitivo. Può far riferimento ad un’attività ciclica e può anche alludere alla qualità quasi labirintica dei percorsi compiuti nel quotidiano”, (J. D. O’Brien).