OSAON
Arte
Via IV Novembre,152, Uboldo, VA, 21040, Italia
31/05/2018 - 30/06/2018
Nel mezzo degli anni ottanta, al culmine del pensiero debole e del postmoderno, in anni di riflusso edonistico e chiusura in un individualismo neolibertino, a Milano si aggrega quello che è più di un sodalizio artistico o di un movimento di artisti: un incontro interdisciplinare, una convergenza emotiva, una medesima spinta etica verso un’arte totale, in grado di sperimentare e contaminare i linguaggi e di condividere le aspirazioni morali. Osaon è la storia di una amicizia tra sensibilità diverse, un movimento che si prefigge di sconfinare in nuovi territori della pratica artistica, nella consapevolezza che – come dichiarato dai suoi protagonisti, Max Marra, Mario De Leo, Nicola Frangione, – prima che il manufatto e l’opera d’arte, è la forma umana, la prospettiva dello sguardo umano a dover essere trasformata. L’arte è, per il gruppo di Osaon, non solo metamorfosi di forme, ma soprattutto aspirazione ad perfezionamento della qualità umana, prima che tecnica estetica è visione morale e antropogenesi sociale, per poter essere, insieme, più umani abitatori di un tempo da condividere.
Allo spazio Weart Gallery di Ernesto Colombo un appuntamento non solo per un omaggio ai protagonisti di Osaon attraverso materiali, manifesti, opere, gli inediti e le testimonianze sul movimento, ma anche una occasione unica per innescare un processo di necessaria ricostruzione critica del movimento vegliato dal rigore e la generosità umana e intellettuale di Luigi Bianco.
Per le nuove generazioni di artisti sempre più isolati in una dimensione separata e individuale del produrre, la scoperta di un modo diverso, collettivo nel rispetto delle differenti sensibilità, sempre aperto a una dimensione plurale del condividere e creare in una società in trasformazione.
Vittorio Raschetti