PAOLO LIACI. UN MIO PUNTO DI VISTA

Fotografia

Via Panfilo Castaldi 26, milano , MI, 20122, Italia
01/12/2022 - 20/12/2022

Spazio Kryptos è lieta di presentare, dal 1 al 20 dicembre 2022, la personale di Paolo Liaci “Un mio punto di vista”, a cura di Francesca Interlenghi e con il sostegno di Rotary Club Milano. Il progetto espositivo nasce dalla volontà di supportare l’Associazione di Volontariato City Angels, alla quale verrà devoluto in beneficenza parte del ricavato della vendita delle foto.
Paolo Liaci (Milano, 1952) è un fotografo attivo in ambito internazionale, autore di importanti mostre fotografiche multimediali e interdisciplinari, che hanno trovato ampio riscontro di critica e pubblico. Nel 2019 è stato insignito dell’Ambrogio d’Oro, non soltanto per aver dedicato a Milano numerose mostre e volumi ma anche perché, affascinato dalla medicina, ha realizzato reportage fotografici e documentari all’interno dei reparti ospedalieri e nelle sale operatorie degli ospedali milanesi e per il suo grande interesse per il sociale, che lo ha portato a compiere viaggi fotografici nel mondo della disabilità e tra le persone senza fissa dimora, con immagini di grande impatto emotivo.

Sebbene abbia realizzato molti servizi all’estero come fotoreporter, lavorando in Russia, Indonesia, Sud America ed Egitto, la sua città natale rimane uno dei soggetti d’elezione dei suoi scatti, oggetto di un’indagine capace di restituirla sempre diversa, avvolta dalle nuvole o dall’acqua, sorpresa nella luce viola del tramonto o quando fa capolino dalle intricate griglie prospettiche del Museo del ‘900.

La mostra, che si sviluppa su entrambi gli spazi della galleria, presenta al piano superiore 22 immagini di medie dimensioni che hanno per protagonista il Duomo, monumento iconico del capoluogo lombardo, colto da diverse prospettive e in diversi momenti storici, dal primo lockdown italiano a ritroso fino alla grande nevicata del 1985.
Il percorso prosegue al piano inferiore della galleria dove, con un allestimento costruito sul modello della quadreria, sono esposte 31 immagini di piccole dimensioni, frammenti autosufficienti che, riuniti insieme, rendono conto della coerenza stilistica di Liaci. Miniature che cristallizzano scorci cittadini, porzioni di natura e oggetti, ma anche sorprendenti momenti di empatia e generosità tra le persone.