Personale di Enrico Merli
Arte
Fortezza del Priamàr, Palazzo del Commissario, Corso Mazzini 1, Savona, SV, 1542, Italia
09/11/2019 - 23/11/2019
Luciano Caprile scrive sul catalogo della mostra:
Enrico Merli affida la sua ispirazione principalmente a due temi: la figura umana e il paesaggio che comunque sovente si incontrano per un magico connubio. Egli infatti intinge le sue opere in un clima di sospensione estatica. Lo possiamo constatare nelle riflesse luci della sera che caratterizzano “Ganzirri” o in una “Chiavari” accarezzata dai bagliori dell’ultimo sole al tramonto. Anche “Il faro di Portofino” si avvale di una interpretazione che accoglie nell’anima di chi osserva le morbide seduzioni dell’imminente sera da condividere con “Tramonto a Punta Chiappa”. La scoperta di un tale palcoscenico emozionale viene quindi trasferita in particolari scene che offrono l’incanto di un momento: ci riferiamo in particolare al “Sogno condiviso” di due innamorati che contemplano il cielo stellato, un comportamento amoroso che ritroviamo nel mosaico incantevole di “Bonassola” e nell’alato “Magico incontro” che profuma di sogno. Perfino la trattenuta tristezza di “Matilde” è confortata dallo sguardo al miele della luna mentre “La bellezza salverà tutto” è un’auspicabile promessa esibita dalla leggerezza di una ballerina in tutù e in punta di scarpette che ha come sfondo uno scorcio di Lavagna.
Genovese, diplomato nel 1985 all’Accademia Ligustica di Belle Arti ha frequentato i corsi di Gianfranco Fasce, Vittorio Alfieri, Giovanni Battista Semino, Tranquillo Marangoni, Mario Chianese e Giannetto Fieschi, è grafico pubblicitario e Art Director presso la casa editrice Erga edizioni.
Hanno scritto di lui: Lia Perissinotti, Germano Beringheli, Stefano Bigazzi, Aldo Maria Pero, Luciano Caprile, Michelangelo Dolcino, Daniele Grosso Ferrando e altri.
Dal 1995 espone con regolarità.
Nove personali e numerose collettive, ha esposto nel Salento (2011), in Sicilia (2019) e nel 2016 a Budapest, presso il Mkisz.